lunedì 17 gennaio 2011

il punto sul "caso Grosseto"


Come dice l'ispettore Clouseau: "fatti, nulla conta se non i fatti" quindi ricapitoliamo i fatti:

1) il 05.12.2010, a Grosseto, la squadra del basket Grosseto si imponeva sulla Libertas col punteggio di 84 a 82. 
2) il giorno 09.12.2010 il Giudice Sportivo convalidava il referto infliggendo alla Società Basket Grosseto la squalifica del campo per un turno (commutata in una sanzione di Euro 275) per "per invasione del campo di gioco, commessa da più persone (27,3B RG). (Invasione di 2 persone che si portavano presso gli arbitri offendendo minacciosamente)."
3) il giorno 16.12.2010 il Giudice Sportivo modificava il proprio provvedimento attribuendo infrazione e relativa sanzione alla società Libertas Liburnia Livorno.
4) il giorno 13.01.2011 uno dei genitori sanzionati veniva abbastanza casualmente a conoscenza dell'accaduto e lo riportava sul forum "Basket Cafè".

Fin qui i fatti documentati ufficialmente. Passiamo ora ai fatti documentati non ufficialmente:

1) Il giorno 05.12.2010 non vi è stata alcuna invasione del campo da gioco durante lo svolgimento della partita. Al termine della partita sono tuttavia entrati in campo numerosi genitori dei ragazzi di Grosseto e 1 (un) giovane di Livorno che tuttavia non si è minimamente avvicinato agli arbitri ed è bensì andato a confortare l'affranto fratello. Tutto ciò è documentato dai video girati dal sottoscritto nel corso della partita ed al suo epilogo.
2) Durante tutto l'arco della partita alle spalle del tavolo dei giudici hanno stazionato due sostenitori del Grosseto che spesso hanno inveito contro gli arbitri. Non è escluso che la sanzione sia stata comminata a causa del loro comportamento, in quanto si trovavano in una zona di cui è vietato l'accesso durante la partita ed effettivamente il loro comportamento nei confronti della coppia arbitrale potrebbe essere stato considerato come "minacciosamente offensivo". Anche la presenza dei due tifosi grossetani è riscontrabile sui video e peraltro testimoniata dal resoconto della partita ad opera di Mauro Lenti. La loro esultanza al termine della partita non da' adito a dubbi circa la loro "fede cestistica" e al termine della partita almeno uno dei due accede al campo da gioco per acclamare i giocatori del Grosseto.

Ed ora veniamo alle considerazioni logiche che si possono dedurre dai fatti.
Tra il 9 ed il 16 dicembre la disposizione che comminava la sanzione al Grosseto è stata cambiata. Ciò, a rigor di logica può essere avvenuto per tre motivi:
1) La sanzione era stata in realtà attribuita erroneamente fin da subito alla Libertas e vi è stato un errore di lettura da parte del giudice sportivo.  (1^ Teoria del doppio errore in "buona fede")
2) La società Grosseto Basket ha protestato in via ufficiosa (non risulta nessun reclamo) presso il giudice sportivo che ha accolto, alquanto arbitrariamente, la protesta. (Teoria che insinua dubbi circa la buona fede del Grosseto e circa la correttezza del modus operandi del giudice sportivo)
3) Gli arbitri che avevano inteso sanzionare fin da subito la Libertas hanno sbagliato a scrivere il proprio referto e solo successivamente alla pubblicazione si sono accorti del proprio sbaglio, richiedendo al giudice sportivo di modificare il provvedimento. (2^ Teoria del doppio errore in "buona fede")
Ora, quando si commina una sanzione di una certa rilevanza ci si aspetta quanto meno una certa cura sia nel rilievo sia nel riferire i fatti che hanno prodotto la sanzione. In questa vicenda tale cura appare certamente carente e nel migliore dei casi (Teorie del doppio errore) si può ascrivere l'accaduto a faciloneria, pressapochismo se non addirittura ad incompetenza delle persone preposte ad amministrare la giustizia sportiva.
Conclusioni:
Io credo che noi tutti genitori che seguiamo le vicende sportive dei nostri ragazzi crediamo nel valore educativo dell'attività sportiva. E che crediamo anche che sarebbe profondamente diseducativo per i nostri figli lo spettacolo di una Società che "abbozza", per quieto vivere o per altri motivi, quando venga colpita da una sanzione palesemente ingiusta ed ingiustificabile. Ci attendiamo quindi (e spero di interpretare in ciò la totalità dei genitori dei ragazzi della Libertas 96 che erano presenti a Grosseto) che la nostra Società reagisca quanto meno con un reclamo ufficiale e che ci tenga informati degli sviluppi del medesimo. Ovvio che tutto il materiale ritenuto utile, già reso pubblico tramite youtube, è a disposizione dei rappresentati della Libertas.
Qualora ciò non avvenisse o il reclamo venisse ignorato credo sia giusto prendere in considerazione la possibilità di un esposto alla Magistratura ordinaria, in quanto l'assurda disposizione del giudica sportivo è, a mio avviso, lesiva - oltre che della giustizia e del buon senso - anche dell'onorabilità di tutti noi.

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