domenica 27 marzo 2011

Pistoia 55 - 52 Libertas... urge allungare la panchina.


Parziali: (12-16, 23-24, 40-38, 55-52)
Arbitri: ULDANCK, BALLETTI entrambi di Pisa

Sabato prossimo si riparte: inizia il girone di Ritorno della fase 2 e spero mi perdonerete la presunzione se tento, nonostante la mia incompetenza, di abbozzare un bilancio del girone d'Andata. Cinque partite, 2 vinte e 3 perse... due delle quali per un soffio, e quindi ancor più difficili da mandar giù. Tutte le nostre sconfitte (e anche le vittorie) sono state influenzate da 2 "problemi di fondo" e vari piccoli episodi il cui peso sarebbe stato trascurabile in assenza dei 2 problemi già menzionati e che possiamo grossolanamente indicare come "tiro da fuori" e "panchina corta".
Il tiro da fuori, che si tratti di tiro da 3 o da 2 in "arresto e tiro" mi pare stia assumendo una crescente importanza sia per il ricorso sempre più frequente alla difesa a zona sia per la tendenza apparente in questa fase 2, da parte degli arbitri, di sanzionare con minor rigore i falli commessi sul giocatore che tenta la penetrazione. Ora, non è che ci manchino discreti tiratori... ma la mia sensazione è che nessuno voglia correre il rischio di sbagliare e quindi spesso si preferisce scaricare la responsabilità sul compagno che "chiede palla" (perché lo deve fare) anche se pressato dalla difesa. D'altro canto see è vero che il semplice gesto di tirare, come spesso ricordato dal Coach in allenamento, può liberare il compagno rendendo possibile quel passaggio che prima avrebbe fatalmente portato alla perdita dell'iniziativa, è altrettanto vero che se quel gesto viene sempre e solo abbozzato i difensori non "abboccheranno" più.
Sul problema della "panchina corta" è giusto approfondire quanto già espresso da Mauro: se in partita il Coach preferisce continuare ad affidarsi ad un numero limitato di giocatori, nonostante la fatica e il conseguente calo di lucidità che fatalmente ne ridurrà il rendimento, significa che da quanto ha potuto valutare in allenamento i "panchinari" non hanno ancora raggiunto um livello di affidabilità tale da poterli utilizzare senza che ciò rappresenti un rischio inaccettabile ai fini del risultato. E questo è un problema molto grosso, perché non ci si può permettere di andare a giocare gli Interzona soltanto con mezza squadra o poco più. Ne consegue che l'impegno in allenamento di chi "gioca poco o niente" deve aumentare esponenzialmente ed andare di pari passo con l'umiltà indispensabile ad ogni miglioramento... ci sarà tempo e modo dopo le partite per dare un po' di soddisfazione all'orgoglio. L'allenamento quindi, come chiave per riagguantare la possibilità di infilarsi tra le prime 4 Squadre della Regione... discorso che vale per i "panchinari" ma non solo: anche i "magnifici 7" farebbero bene a tenere a mente in partita quanto hanno fatto fino al giorno prima in palestra... se su Giovanni si forma un grappolo di 3 o 4 difensori ogniqualvolta mette un piede sotto il tabellone avversario con la palla in mano, ciò significa che ci sono almeno 2 giocatori liberi che si devono proporre al nostro lungo per consentirgli un passaggio non eccessivamente a rischio e quindi filare a canestro.
Sulla partita, boccone amarissimo, c'è poco da aggiungere a quanto detto da Mauro: la Libertas ha giocato una buona partita e fa ancora più rabbia averla persa per alcuni sciagurati episodi. Poi è anche vero che qualche decisione arbitrale può averci danneggiato, ma mai quanto gli incredibili svarioni commessi dai gialloblù, che non sono stati tantissimi ma comunque più che sufficienti per rimediare una sconfitta che si poteva e doveva evitare. Ora la missione, tutt'altro che facile da svolgere, è molto facile da enunciare: vincere tutte le partite (si, anche contro la Synergy... perché no?) e ciò che conta sopratutto è mettersi in condizioni di farlo. Buon lavoro, ragazzi.

Pistoia - Libertas: 55 - 52, l'analisi di Mauro


Pistoia - Libertas: 55 - 52

Pima sconfitta esterna, ma seconda consecutiva, per la Libertas Under 15 di Giannoni, impegnata sul parquet del Pistoia Basket 2000, squadra del momento nel Girone di Qualificazione del Campionato di Eccellenza, giunta a questa ultima giornata dell'andata sulla scia di quattro vittorie consecutive.
Il punteggio finale di 55-52 per i padroni di casa (12-16, 23-24, 40-38 i parziali progressivi) ancora una volta lascia un po' l'amaro in bocca, soprattutto perchè si parla di un'altra sconfitta subita di misura, con oltre metà del tempo trascorso in vantaggio, con un perentorio parziale iniziale di 0-12 per i nostri (buone iniziative in attacco di Dal Canto, Lenti e Campioni) che irretiscono l'attacco pistoiese con una ottima zona adattata. Non tarda però a manifestarsi la reazione del Pistoia, che approfittando anche dei "soliti" regali della Libertas in termini di palle perse e mollezza difensiva, con un significativo parziale di 12-4 riporta la partita su binari di incertezza.
Da questo momento il match assume i contorni del massimo equilibrio, con i locali che mettono il naso avanti a metà del secondo quarto, che termina però con la Libertas ancora avanti di un punto e la sensazione che sarà un'altalena fino alla fine( da sottolineare in questa fase alcune buone iniziative di Bacci di Capaci, che riescono a tenere i gialloblu in partita anche quando Giannoni deve richiamare Lenti in panchina per i falli).
Il terzo periodo è appannaggio di Pistoia con il parziale di 17-14, che trova più volte il tiro da fuori e costringe, come molte altre volte, i gialloblu ad una fatica immane per trovare adeguate risposte offensive.
Nell' ultimo quarto, la Libertas riesce a tornare in vantaggio, grazie anche a un migliorato assetto difensivo, ma le solite palle perse in modo banale, nel momento topico della gara, invece di permettere alla Libertas di "ammazzare" la partita, consentono a Pistoia di riprendere in mano l'inerzia del match e aggiudicarsi i due punti.
E' evidente a tutti che questo stop complica le cose in chiave qualificazione, ma altrettanto chiaro dev'essere che il nostro destino è decisamente tutto nelle nostre mani, e da questa consapevolezza è doveroso ripartire.
Certo, ci si può rammaricare per non aver potuto utilizzare Tonarini, pur presente in lista, ma solo per onor di firma, ed essere stati costretti un'altra volta ad affrontare in una partita importante una squadra che si può permettere (o comunque si permette) ben altro ricorso -qualitativo e quantitativo- alla panchina. Rimangono valide le recenti esortazioni a chi gioca meno (o non gioca proprio) a far cambiare idea all'allenatore tramite i propri miglioramenti in palestra durante la settimana.
Rimangono valide anche le recenti considerazioni di tipo più tecnico: difficile andare lontano, a questo livello di competizione, se si pensa che può bastare quello che finora è stato sufficiente (questo pensando soprattutto a quei giocatori finora più rappresentativi). Difficile pensare di vincere partite contro squadre ben organizzate se la difesa è molle("speriamo che non faccia canestro..."), se l'attacco è sempre frutto di iniziative estemporanee, dettate dall'estro o dalla scelleratezza momentanea del protagonista di turno, se non si riesce a tenere la palla in mano, o se si è capaci di tenerla così a lungo tanto da evitarne la necessaria (e rapida) circolazione.
In ogni caso, non va dimenticato che ci sono anche le qualità per cambiare rotta e arrivare a maggio con un bel risultato raggiunto. Come detto, siamo convinti che un coscienzioso e responsabile lavoro in palestra potrà risultare decisivo.

Tabellini: Campioni 6, Vincelli 7, Dal Canto 12, Lenti 14, Bacci di Capaci 13. Allenatore: Giannoni.

domenica 20 marzo 2011

Libertas 46 - 60 Synergy... serve un terzo occhio dietro la testa...


Parziali : (9-16, 26-31, 33-45, 46-60)
Arbitri: BERTONCINI, MUNDA entrambi della provincia di Massa.

Quando si affronta una Squadra che è almeno "un anno avanti" come è il caso della Synergy Valdarno, il minimo indispensabile per riuscire a giocare alla pari sarebbe un terzo occhio dietro la testa.
Infatti, contro una Synergy in grado di applicare con disinvoltura e senza né errori né incertezze schemi anche complessi senza minimamente accennare a rallentare il gioco, solo la presenza di un organo sensitivo posto dietro al cranio avrebbe consentito di evitare che la nostra difesa, di solito piuttosto consistente, si lasciasse perforare ripetutamente e abbastanza agevolmente dal gioco in "post basso"... tutti con gli sguardi fissi sulla palla e quasi mai nessuno ad occhieggiare cosa stessero combinando gli altri. Questa è perlomeno la sensazione che ho avuto io... (qualcuno mi ha fatto notare che solo una volta a fine partita è stata fischiata alla Synergy un'infrazione ai 3 secondi, ma sinceramente non ho verificato - cronometro alla mano - se tale infrazione sia stata commessa altre volte senza essere rilevata).
Vittoria dunque sicuramente meritata da parte dei ragazzi della Synergy, attenti e grintosi anche in difesa e propiziata dal fatto che (e questo è forse l'unico aspetto di cui veramente ci si può rammaricare) qualcuno dei nostri pur volenterosi ragazzi è entrato in campo (a mia sensazione) con gli intestini contratti da una paura del tutto ingiustificata, visto che una sconfitta con la capolista era abbastanza preventivabile. In casi come questo, senza la preoccupazione creata dalla responsabilità del risultato, la Squadra meno forte dovrebbe in teoria essere nelle condizioni migliori per tirar fuori il meglio da ogni giocatore.... ma non è stato questo il caso e mi è parso che persino qualcuna tra le "colonne portanti" della Libertas abbia manifestato a tratti accenni di sconforto, derivante dalla frustrazione di non riuscire a portare a termine il proprio compito nella maniera "consueta".
Comunque la Libertas non ha certo giocato una delle sue peggiori partite e il distacco di otto canestri inflitto dalla squadra ospite è, a mio parere, ingeneroso nei confronti dei nostri, sia perché non si contano i tiri "buoni" traditi da un ferro particolarmente beffardo, sia perché il metro arbitrale piuttosto morbido ha finito, una volta di più, per accentuare le difficoltà che la Libertas accusa nel confronto con squadre più "fisiche": certo che quando l'avversario è sia fisicamente che tecnicamente più forte diventa anche difficile tirar fuori la forza del carattere, quindi se un bravo a tutti è doveroso, un bravissimo a quanti hanno sfoderato una grinta leonina è d'obbligo.
Ora si tratta di volgere lo sguardo avanti (fuorché il terzo occhio... quello teniamolo aperto sempre!) e digerire il risultato senza "farne un dramma",  piuttosto ricavando tutti gli insegnamenti possibili dalla consapevolezza dell'ancora consistente divario tecnico che ci affligge, per fare di tutto per colmarlo. Non solo perché ci aspettano altre partite nel Girone di qualificazione tutte estremamente impegnative (a cominciare, il prossimo sabato, da un Pistoia, già fonte di dispiaceri lo scorso anno,  galvanizzato da una striscia positiva di nove - mi pare - vittorie consecutive e fermamente intenzionato a procurarsi un biglietto per gli spareggi), ma anche perché chissà quante Synergy ci sono nelle altre Regioni... e bisognerà farci i conti nel caso si riesca a strappare agli  agguerriti antagonisti l'accesso agli spareggi.

sabato 19 marzo 2011

Libertas - Synergy: 46-60, la partita vista dalla panchina.



Libertas Liburnia - Synergy Valdarno: 46 - 60

Seconda sconfitta interna della Libertas U 15 di Giannoni nel Girone di Qualificazione del Campionato di Eccellenza, al cospetto della capolista Sinergy di S. Giovanni Valdarno: al termine delle quattro frazioni (9-16, 26-31, 33-45 i parziali progressivi) gli aretini si sono meritatamente aggiudicati il confronto con il punteggio finale di 46-60, netto nelle proporzioni ma comunque "sudato" anche dai vincitori.
Sicuramente più squadra e più "lunga" la Sinergy, che in ogni caso è stata tenuta dalla nostra difesa su un punteggio per lei basso, con il parziale del secondo tempino registrato a nostro favore, segno di una capacità di reazione dei nostri, che avevano chiuso la prima frazione sotto di 7 punti, con le difese a farla da padrone.
La maggiore maturità tattica e la fisicità complessivamente preponderante degli aretini scavano il solco decisivo nella terza frazione, con i nostri che ancora una volta sembrano in difficoltà nell'eseguire le richieste dell'allenatore, e si giocano molti possessi con le solite palle perse stupidamente, le iniziative 1 vs 5 destinate al fallimento o i tiri estemporanei non prodotti dalla fluidità della manovra.
La partita rimane comunque "viva" fino alla fine, con la conferma che per gli amici della Sinergy sarà comunque da sudare qualsiasi vittoria contro la Libertas, nonostante vada riconosciuto il fatto che per la categoria si tratta probabilmente di una squadra ancora "fuori concorso" per i più.
Per le citazioni individuali, obbligatorio citare i 25 rimbalzi (6 offensivi) catturati da Lenti (però limitato in attacco anche dalla "gabbia" predisposta dalla difesa arancione), e soprattutto la bella ulteriore prova di Bacci di Capaci, top scorer con 17 punti, realizzati con ottime percentuali, che ha dimostrato (anche se purtroppo per questa volta la sua bella prova non ha coinciso con la vittoria ) di saper mettere le sue indubbie qualità offensive al servizio della squadra, con a corredo una significativa applicazione anche nella fase difensiva.
Ora si tratta di vedere di che pasta siamo fatti andando a visitare Pistoia, la squadra del momento, nella sua tana. Arrivederci a sabato prossimo, ore 16 v. E. Fermi.

Tabellini: Tonarini 2, Lenti 7, Campioni 3, Bacci di Capaci 17, Vincelli 9, Dal Canto 8. Allenatore: Giannoni.

domenica 13 marzo 2011

Montevarchi 57 - 60 Libertas... le impressioni della "tribuna"

 Parziali: (9-16, 25-30, 47-49, 57-60)
 Arbitri: TOSCANO (SI), ??? (???)

Grandi... belli, bravi e vincenti (e pure Gentili, mi ricordano, anche se oggi Marco non era nella forma migliore). Un altro risultato che ci era rimasto un po' sul gozzo, quello dei quarti di finale dello scorso anno, è stato ribaltato sul campo sicuramente ostico della Fides Montevarchi.
Dopo un avvio un po' stentato, in cui durante le fasi d'attacco non si riesce a concludere un'azione che sia una (anche perché la stretta maglia della difesa montevarchina "sgama" rapidamente l'impostazione non eccessivamente fantasiosa della manovra d'attacco raddoppiando costantemente su Giovanni), la Libertas si riporta sotto con i tiri liberi di Giovanni e una bella penetrazione di Simone. Successivamente l'entrata in campo di un Nazareno in continua fase ascendente "smuove" un po' le acque in attacco, come giustamente rilevato da Mauro... anche la difesa si fa più attenta e la Libertas prende un leggero margine di vantaggio che si rivelerà poi decisivo.
Infatti se il primo quarto si chiude sul  9 - 16, i successivi sono all'insegna dell'equilibrio... il secondo e il terzo (nostro tradizionale tallone d'Achille) sono appannaggio dei padroni di casa coi punteggi di 16 - 14 e 22 - 19, mentre il quarto va nuovamente ai gialloblù per 10 a 11. Anche il distacco massimo tra le due squadre mi sembra non sia mai andato oltre i 9 punti a favore della Libertas, all'inizio del secondo tempo e subito prima della 'striscia' di 11 punti a favore della Fides che consentiva a quest'ultima di tornare in vantaggio. Reagisce però prontamente la Libertas che con Giacomo si riporta avanti. Segue un 'botta e risposta' tra le due squadre ed è di nuovo Nazareno a 'rubar palla' e a partire in contropiede, sbloccando la situazione. Una successiva buona penetrazione di Giacomo consolida (si fa per dire) il vantaggio libertassino e si va all'intervallo lungo sul 25 a 30.
Il terzo tempo è tradizionalmente un tempo critico per la Libertas e nonostante che inizi con un bel canestro di Giulio, smarcatissimo sotto il tabellone della Fides, neanche stavolta la tradizione viene smentita... la compagnia degli arcieri elfici di Vicarello oggi ha frecce spuntate che non riescono a penetrare la fitta 'zona' avversaria. Tocca quindi agli altri mantenere l'iniziativa in attacco, in particolare Giacomo, Nazareno, Giovanni e Giulio, combattivo come al solito e anche anche molto concreto... si combatte punto a punto  finché un tiro da tre dell'undici montevarchino chiude il tempo sul 47 - 49.
L'ultimo quarto vede un po' di nervosismo diffondersi tra i padroni di casa, sempre vicinissimi all'aggancio ma continuamente frustrati da una Libertas determinata e ancora capace di restare concentrata nonostante la fatica e la tensione. Forse per questo la coppia arbitrale si concede qualche fischio in più, che tuttavia finisce per penalizzare proprio la Libertas, con l'uscita di Giulio per 5 falli, alcuni dei quali non proprio evidenti. La ricerca del fallo intenzionale da parte dei padroni di casa negli ultimi secondi finisce poi per andare un po' oltre le righe con un antipatico fallo su un Giacomo in versione kamikaze, offuscando leggermente la nostra gioia per il bel risultato conseguito dai nostri atleti al termine di una partta avvincente e strenuamente combattuta da ambo e parti.
Il prossimo impegno vedrà la Libertas difendere il gelido fortilizio di via Pera dalla capolista Synergy... un impegno proibitivo, forse... ma non per una Squadra dotata della forza di carattere che la Libertas ha dimostrato nelle partite più recenti.
Nel frattempo buoni (e tanti) allenamenti!


Fides Montevarchi - Libertas Liburnia: 57 - 60... l'analisi della "panchina"


Fides Montevarchi - Libertas Liburnia: 57 - 60

Bella e importante vittoria esterna della Libertas Under 15 di Giannoni che, dopo lo scivolone interno nel derby, va a espugnare l'ostico terrreno della Fides Montevarchi con il punteggio di 57-60 (9-16, 25-30, 47-49 i parziali progressivi), aggiudicandosi due punti che ci si augurano essere di importanza rilevante per quella che sarà la classifica finale.
Come sempre partenza contratta per i gialloblu, sotto 0-5 dopo due minuti, ma l'ingresso di Campioni porta verve all'attacco dei nostri che ricuciono lo strappo iniziale, chiudono le maglie della difesa e addirittura concludono la frazione sul 9-16 grazie a Dal Canto che, con 4" a disposizione, si beve "coast to coast" tutti gli avversari andando a siglare l'unico canestro della sua partita.
Questo vantaggio si rivelerà decisivo, anche se la Fides arriverà nel terzo tempo a recuperare anche 11 punti, mettendo il naso avanti, anche se per pochi minuti; la partita si sviluppa sulla falsariga dei molti errori commessi dalle due squadre (per la Libertas 19 palle perse, spesso ancora una volta in modo imbarazzante, all'intervallo lungo), ma i nostri riescono a capitalizzare grazie alla supremazia ai rimbalzi (Lenti 19, ma anche Bacci di Capaci 7, Campioni e Vincelli 5), ovviando alla precisione dei rivali nei liberi e nel tiro da fuori.
Nell'ultima frazione, l'inerzia della gara è in mano alla Libertas, che riesce a portare a casa il risultato lottando con i denti, ma dando prova di maturità.
Top scorer della Libertas Bacci di Capaci con 18 punti, ottimo 37 di valutazione per Lenti, bene come detto Campioni soprattutto per le inedite penetrazioni lungo linea e una maggiore presenza sotto il proprio tabellone.
Senz'altro da rivedere, una volta di più, il discorso delle eccessive palle perse e della tendenza sempre affiorante a voler risolvere 1 contro 5 una questione che invece va impostata "di squadra". Al solito, le buone o cattive notizie arriveranno dalla qualità degli allenamenti.

Tabellini: Filippeschi 1, Tonarini 9, Lenti 15, Campioni 10, Bacci di Capaci 18, Vincelli 5, Dal Canto 2. Allenatore: Giannoni

venerdì 4 marzo 2011

I FANTASMI SI SONO MATERIALIZZATI

I fantasmi del passato si sono materializzati nell’INCUBO peggiore. Specialmente nella prima parte di gara quando il Don Bosco con tre triple ed una percentuale incredibile di realizzazioni dalla distanza, si è portata avanti di 10 punti. Poi la reazione dei nostri ragazzi, e l’incubo si è trasformato in un sonno agitato; e quando sembrava essersi tramutato nel più bello dei sogni. . . ci siamo svegliati, ed il punteggio diceva: 53 a 52 per il Don Bosco.
Bella gara comunque, anche se il Don Bosco dei primi due quarti ci è sembrato troppo bello per essere vero.
Prendiamo, però, da questa gara tutto quello che ci può far crescere, sia a livello individuale, sia come squadra, sia come conduzione tecnica.
A livello individuale ci ha detto che certi errori da sotto, specialmente se non pressati, non sono giustificabili e dipendono solo da una mancanza di automaticità che si acquisisce con una maggior applicazione negli allenamenti;
a livello di squadra la risposta è stata comunque buona, attesa la crescita alla distanza, anche se sono mancati alcuni automatismi in attacco;
a livello tecnico non possiamo non evidenziare che questa partita è stata persa perché ci manca il tiro dalla distanza, ed anche qui non ce lo possiamo inventare gara durante, ma forse è il caso che si decida di ovviare a questa lacuna dedicando, durante gli allenamenti, un congruo periodo al tiro da fuori, perché quest’arma è l’unica soluzione possibile quando ci si trova di fronte a difese, come quella di ieri, impenetrabili in altri modi.
Scusate se ci siamo avventurati su questioni tecniche, di solito appannaggio di altri più competenti, ma è quello che pensano in molti e che comunque ci sentivamo di dire a solo spirito di collaborazione.

Buon proseguimento di campionato a tutti da Jo Nelli

giovedì 3 marzo 2011

Libertas 52-53 Don Bosco... nella lotta di trincea la spuntano (di misura) i più attrezzati

Parziali: (16-16, 26-36, 43-45, 52-53)
Arbitri: BONGIORNI - ROSSETTI, entrambi di Pisa
Tensione, paura, rabbia, sconforto... tutto quello che vi sarà passato nelle viscere non potrò descriverlo ragazzi, neanche se in qualche modo le stesse emozioni le abbiamo provate anche noi in tribuna. Resta il fatto che, anche se avete giocato bene, la partita l'ha portata a casa - e con pieno merito - il Don Bosco.
Che ha messo su' una difesa che nulla ha da invidiare a quella della Libertas e che ha colpito ripetutamente "da fuori" anche coi tiri da 3 di Orsini (uffa, niente proteste stavolta), sapendo di poter contare su ottimi rimbalzisti. Al rimanente nel settore attacco ha provveduto principalmente Lucarelli, cresciuto ulteriormente (e non solo nel fisico) rispetto allo scorso anno (anche se, e mi dispiace dirlo, mi è sembrato meno sereno e "solare").
Ciònonostante, e malgrado la panchina decisamente più fornita (sia in larghezza che in altezza) degli avversari, la Libertas ha giocato alla pari e c'è mancato un soffio a che la striscia di risutati positivi dei gialloblù si allungasse ulteriormente. Non è accaduto, ed è un peccato... anche perché la sconfitta rimediata oggi complica un po' le cose dal punto di vista del raggiungimento dell'obiettivo, che ormai è rappresentato dagli spareggi per l'accesso all'interregionale. Obiettivo che tuttavia può ancora essere conseguito se la Libertas saprà trasformare la delusione odierna in volontà di rimediare gli errori e di colmare le lacune che ancora rappresentano i punti deboli della Squadra (non ultima, credo, la capacità di attaccare con efficacia e continuità la "zona" avversaria, le cui maglie troppo spesso sono sembrate capaci di imprigionare "a tutto tonno" i nostri più quotati attaccanti).
Inutile dire che personalmente ritengo che questa Libertas sia perfettamente in grado, non solo di farcela, ma anche di ribaltare il verdetto di oggi quando si tratterà di ricambiare la visita agli amici-rivali del Don Bosco durante il girone di ritorno... ragazzi, datevi da fare: non vorrete mica farmi fare una brutta figura, vero? ;-)

Tabellini: Tonarini 3, Lenti 19, Campioni 6, Bacci di Capaci 8, Vincelli 5, Dal Canto 11. Allenatore: Giannoni

Libertas - Don Bosco: 52-53, l'analisi di Mauro.

Libertas - Don Bosco: 52-53

Bellissimo derby stracittadino giocato in via Pera tra le compagini Under 15 della Libertas e del Don Bosco, per la seconda giornata del Girone di Qualificazione, vinto per un punto dai cugini con il punteggio di 52-53 (16-16, 26-36, 43-45 i parziali progressivi). Ovviamente l'aspetto agonistico ha prevalso sui fattori squisitamente tecnici, in una partita che comunque non ha mai trasceso i corretti toni sportivi, con i molti presenti sugli spalti della fredda palestra coinvolti fino alla sirena finale.
L'inizio vede le difese molte attente (con il Don Bosco subito schierato a zona), i nostri vanno a canestro soprattutto con Vincelli e Lenti, mentre dall'altra parte i protagonisti della fase offensiva sono Orsini con due triple consecutive e Biagi con due conclusioni da sotto, con le squadre in parità al termine della prima frazione.
Il secondo quarto risulterà quello decisivo, con i donboschini che lo concludono avanti di 10 lunghezze, grazie alle incursioni di Lucarelli e alla terza tripla di Orsini, mentre si inaridisce la vena offensiva dei gialloblu, che subiscono un parziale di 10-20 in questa frazione, va detto di fronte a una formazione raramente vista esprimersi a questi livelli nel corso della stagione.
Questa volta il terzo tempo è il teatro della riscossa libertassina (evidentemente toccate certe corde nello spogliatoio), con una difesa che si rivede feroce (solo 9 punti concessi agli avversari nella frazione)- grazie anche ai "soliti" sfondamenti presi dal nostro "Cuor di leone" Tonarini, e la "solita" presenza sotto le plance di Lenti (contro il quale ben poco hanno potuto le rotazioni dei lunghi avversari), autore di un'altra prova a tutto tondo (19 punti, 19 rimbalzi, 35 di valutazione), con due importanti conclusioni di Campioni dalla distanza e la costante pericolosità delle incursioni di Dal Canto; i nostri riescono a recuperare anche 13 punti di svantaggio, concludendo la terza frazione con il punteggio, apertissimo, di 43-45.
L'ultimo quarto si dipana punto su punto, con la Libertas che riesce anche a ribaltare il punteggio, andando ripetutamente in vantaggio di 2 punti, ma un facile canestro concesso a Biagi (ridotto fino a quel momento alla panchina o all'inoffensività dopo i due canestri iniziali) e alcuni banali errori dei nostri in fase offensiva, decretano la sconfitta per un punto.
Rimangono le sensazioni di un' ottima prestazione contro un'avversaria di livello (rinforzata rispetto alla stagione scorsa), e la consapevolezza che i giocatori poco impiegati recentemente in partita debbano, tramite la propria applicazione negli allenamenti, convincere l'allenatore ad essere maggiormente impiegati per poter far rifiatare ogni tanto qualcuno del quintetto.