domenica 20 marzo 2011

Libertas 46 - 60 Synergy... serve un terzo occhio dietro la testa...


Parziali : (9-16, 26-31, 33-45, 46-60)
Arbitri: BERTONCINI, MUNDA entrambi della provincia di Massa.

Quando si affronta una Squadra che è almeno "un anno avanti" come è il caso della Synergy Valdarno, il minimo indispensabile per riuscire a giocare alla pari sarebbe un terzo occhio dietro la testa.
Infatti, contro una Synergy in grado di applicare con disinvoltura e senza né errori né incertezze schemi anche complessi senza minimamente accennare a rallentare il gioco, solo la presenza di un organo sensitivo posto dietro al cranio avrebbe consentito di evitare che la nostra difesa, di solito piuttosto consistente, si lasciasse perforare ripetutamente e abbastanza agevolmente dal gioco in "post basso"... tutti con gli sguardi fissi sulla palla e quasi mai nessuno ad occhieggiare cosa stessero combinando gli altri. Questa è perlomeno la sensazione che ho avuto io... (qualcuno mi ha fatto notare che solo una volta a fine partita è stata fischiata alla Synergy un'infrazione ai 3 secondi, ma sinceramente non ho verificato - cronometro alla mano - se tale infrazione sia stata commessa altre volte senza essere rilevata).
Vittoria dunque sicuramente meritata da parte dei ragazzi della Synergy, attenti e grintosi anche in difesa e propiziata dal fatto che (e questo è forse l'unico aspetto di cui veramente ci si può rammaricare) qualcuno dei nostri pur volenterosi ragazzi è entrato in campo (a mia sensazione) con gli intestini contratti da una paura del tutto ingiustificata, visto che una sconfitta con la capolista era abbastanza preventivabile. In casi come questo, senza la preoccupazione creata dalla responsabilità del risultato, la Squadra meno forte dovrebbe in teoria essere nelle condizioni migliori per tirar fuori il meglio da ogni giocatore.... ma non è stato questo il caso e mi è parso che persino qualcuna tra le "colonne portanti" della Libertas abbia manifestato a tratti accenni di sconforto, derivante dalla frustrazione di non riuscire a portare a termine il proprio compito nella maniera "consueta".
Comunque la Libertas non ha certo giocato una delle sue peggiori partite e il distacco di otto canestri inflitto dalla squadra ospite è, a mio parere, ingeneroso nei confronti dei nostri, sia perché non si contano i tiri "buoni" traditi da un ferro particolarmente beffardo, sia perché il metro arbitrale piuttosto morbido ha finito, una volta di più, per accentuare le difficoltà che la Libertas accusa nel confronto con squadre più "fisiche": certo che quando l'avversario è sia fisicamente che tecnicamente più forte diventa anche difficile tirar fuori la forza del carattere, quindi se un bravo a tutti è doveroso, un bravissimo a quanti hanno sfoderato una grinta leonina è d'obbligo.
Ora si tratta di volgere lo sguardo avanti (fuorché il terzo occhio... quello teniamolo aperto sempre!) e digerire il risultato senza "farne un dramma",  piuttosto ricavando tutti gli insegnamenti possibili dalla consapevolezza dell'ancora consistente divario tecnico che ci affligge, per fare di tutto per colmarlo. Non solo perché ci aspettano altre partite nel Girone di qualificazione tutte estremamente impegnative (a cominciare, il prossimo sabato, da un Pistoia, già fonte di dispiaceri lo scorso anno,  galvanizzato da una striscia positiva di nove - mi pare - vittorie consecutive e fermamente intenzionato a procurarsi un biglietto per gli spareggi), ma anche perché chissà quante Synergy ci sono nelle altre Regioni... e bisognerà farci i conti nel caso si riesca a strappare agli  agguerriti antagonisti l'accesso agli spareggi.

Nessun commento:

Posta un commento