lunedì 1 novembre 2010

Dal sito ufficiale Libertas il commento, anch'esso ufficiale...


Prato Basket - Libertas Livorno 66 - 61
 
Prima battuta d'arresto per la Libertas Under 15 di Giannoni nello scontro "al vertice" con una delle capoliste del girone, la coriacea formazione di Prato, risultata alla fine vincente per 66-61 (21-14, 18-14, 12-18, 15-15 i parziali).
Come si può intuire dal punteggio e dai parziali, la partita è stata combattuta fino all'ultimo, ma la sensazione che rimane è quella di aver gettato al vento un'occasione per allungare il passo nella classifica di questo girone.
Reso merito alla formazione pratese della propria qualità (in termini di buoni elementi e di una buona organizzazione nelle due fasi), non si può non ricordare il balbettante approccio della squadra al match, con i soliti troppi errori nelle realizzazioni "facili", le solite troppe palle perse per avventatezza, oltre ad una insolita remissività nella fase difensiva.
In questa prima parte dell'incontro il solo Lenti, preponderante fisicamente, sembra poter tenere il passo dei pratesi, molto precisi da fuori, nei liberi e bravi nelle penetrazioni e negli scarichi (ma il lungo gialloblu perderà di lucidità e diminuirà il suo impatto sulla partita con il passare dei minuti, anche in conseguenza dei continui raddoppi che la difesa di Prato opererà su di lui), mentre del tutto avulso dal match è in questa prima parte Dal Canto.
Non può meravigliare quindi il passivo di -11 all'intervallo lungo (con Prato sempre in vantaggio dalla prima palla a due), che però alla ripresa serve di sprone ai gialloblu per aumentare l'intensità in campo e provare a ribaltare le sorti dell'incontro: il terzo quarto vede una diversa prestazione dei nostri, capaci per la prima volta di arrivare a -3 e far sentire agli avversari il proprio fiato sul collo.
Protagonisti di questa fase, fra tutti, il risvegliato Dal Canto, autore di penetrazioni con canestri anche funambolici, un Bacci di Capaci giudizioso e attivo sui rimbalzi offensivi, un Gentili a lungo in campo, attivo nelle due fasi e in grado di trasmettere alla squadra una scossa positiva (nonostante i soliti "rigori" sbagliati).
Rimane il fatto che la rimonta non si compie mai (troppi sono i punti regalati nel primo tempo), tutte le volte che si arriva al -3 una palla persa banalmente rimette gli avversari nella condizione di riallungare.
Finisce con Prato che esulta sul 66-61 e l'amaro in bocca per i nostri.
Viene da ricordare che le cose provate in allenamento servono per essere trasportate nel match: ad esempio, se si prova a più riprese uno schema sulle rimesse, ci si aspetterebbe che i ragazzi lo applicassero in partita, senza doversi trovare a rimettere per tre volte perché gli avversari riescono subito a intercettare il pallone, oppure, se si
segue la filosofia del "dai e vai", a praticarla effettivamente (evitando di rimanere impalati a seguire lo spettacolo dopo aver passato una palla), o ancora, a capire che una vittoria nasce (sicuramente molto spesso) da una grande difesa e dalla voglia di non farsi battere, troppo facilmente, dal proprio avversario.
Tabellini Libertas: Minervini, Filippeschi, Tonarini 2, Lenti 16, Cecchi, Campioni 2,
Bacci di Capaci 8, Noè, Gentili 5, Vincelli 7, Dal Canto 21,  Allenatore: Giannoni

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