lunedì 18 ottobre 2010

Dal sito della Libertas il commento "ufficiale" sulla partita


Under 15 Eccellenza Virtus Siena - Libertas Livorno 49 - 64

Dopo la stentata vittoria nell'esordio casalingo contro Montecatini, esordio che aveva dato adito a più di qualche dubbio sulle attuali condizioni della squadra, l'Under 15 di Giannoni firma una vera e propria impresa andando ad espugnare il bunker della Virtus Siena (teatro, l'anno scorso, di una delle più rovinose sconfitte della squadra) ritenuta, non a torto, una delle "potenze" del Girone B del Campionato di Eccellenza.
Il risultato finale di 49-64 (14-23, 23-37, 40-50, 49-64 i parziali) la dice lunga sulla portata della vittoria gialloblu, andati subito in vantaggio con buoni canestri di Campioni e con razzenti contropiede di Tonarini e Dal Canto, incontrollabile lungo tutto il corso del match per la difesa rossoblu, autore di una prestazione assolutamente sopra le righe (29 punti, con 12/14 al tiro e 9 recuperi).
Al 5' la Virtus, dopo alcuni errori banali dei nostri al tiro, riesce per la prima ed unica volta nella partita a portarsi sull'11-11, ma viene ricacciata a distanza di sicurezza anche grazie alle conclusioni di Vincelli ed alla graduale crescita della prestazione di Lenti (per il lungo gialloblu, impegnato fino quasi al termine in un bel duello ad alta quota con il fortissimo Oliva, 16 punti, 16 rimbalzi, 6 recuperi).
Si va all'intervallo lungo con i nostri saldamente e meritatamente in vantaggio di 14 punti.
La ripresa vede un parziale recupero dei padroni di casa, che riescono a portarsi anche a -6, ma i nostri riescono sempre a riallungare, gestendo con lucidità situazioni che potevano diventare critiche, anche con il contributo in difesa di Filippeschi e con l'aiuto nelle (limitate) rotazioni da parte di Bacci di Capaci.
L'uscita per 5 falli di Oliva anticipa la netta vittoria finale della Libertas, con i ragazzi chiusi in cerchio ad esultare in mezzo al parquet per la prima volta violato.
Due, fondamentalmente, le chiavi della vittoria gialloblu: in senso strettamente tecnico,oltre a quanto già accennato in cronaca, una difesa a zona molto attenta, mobile ed aggressiva applicata per tutto il match a partire dal primo secondo, che ha impedito giochi facili all'attacco rossoblu; in senso generale, un atteggiamento collettivo "di squadra", vero fondamento per qualsiasi buona prestazione, che ha sicuramente contagiato anche la (numerosa) parte di panchina per questa volta inutilizzata.
Proprio da questo si deve ripartire, perché non sempre sarà possibile vincere partite usando solo sette elementi.
E' necessario, ancora di più, che chi viene ancora poco utilizzato, convinca dei propri progressi l'allenatore, tramite l'approfondimento del lavoro negli allenamenti collettivi ed individuali che la società propone.
Ora, dopo aver festeggiato il dovuto, e dopo aver ringraziato i ragazzi per la soddisfazione che anche a noi hanno procurato, è necessario voltare subito pagina e pensare all'appuntamento di sabato prossimo con Firenze, ricordando che ogni partita apre una storia a sé, sempre tutta da scrivere.


Tabellini Libertas: Minervini, Filippeschi, Tonarini 5, Lenti 16, Cecchi, Campioni 6, Bacci di Capaci 2, Noè, Monelli, Gentili, Vincelli 6, Dal Canto 29. Allenatore R. Giannoni

2 commenti:

  1. A proposito di atteggiamento collettivo di squadra..
    se è vero che ha contagiato la panchina, se è vero che la panchina deve convincere dei propri progressi l'allenatore, se è vero che non si potrà sempre giocare in sette, come si inquadra in tutto questo l'affermazione "..perché non siete all'altezza di chi ha giocato.." che l'allenatore ha fatto alla panchina il giorno dopo la partita in presenza di tutta la squadra???
    Non sono uno psicologo ma credo che l'umiliazione non sia il metodo migliore per stimolare dei ragazzi...

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  2. Neanch'io sono uno psicologo, ma ad una affermazione come quella che attribuisci all'allenatore si può reagire in molti modi... il migliore dei quali è impegnarsi per smentirla.

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