sabato 12 febbraio 2011

Libertas Liburnia - Basket Grosseto: 57-51... la parola a Mauro:

Libertas Liburnia - Basket Grosseto: 57-51

Grande vittoria della Libertas Under 15 di Giannoni, che "vendica" la sconfitta subita con il minimo scarto all'andata, battendo il Basket Grosseto per 57-51, al termine di quattro "tempini" emozionanti (21-12, 34-22, 44-36 i parziali progressivi), garantendosi almeno il secondo posto nel Girone B del Campionato di Eccellenza.
Va premesso che la Libertas arriva alla palla a due iniziale dopo una settimana di allenamenti a ranghi ridottissimi, per via dell'influenza stagionale che oltretutto toglie dalla contesa 2/5 del quintetto base (Tonarini e Vincelli), più l'ottimo Cecchi di quest'ultimo periodo, mentre Bacci di Capaci e Campioni sono in campo praticamente senza allenamenti nelle gambe (mentre non si notano assenze di rilievo tra i maremmani), con il ricorso forzato a tre elementi del '97 per il completamento della panchina.
Buona partenza dei nostri che imbrigliano con una "zona" mobile e aggressiva le manovre grossetane, mentre in attacco Lenti viene felicemente imbeccato sotto canestro dalle guardie gialloblu e Gentili si propone con buone conclusioni, scavando un margine di vantaggio intorno alla doppia cifra che poi risulterà decisivo.
L'ingresso nel secondo quarto di un Bacci di Capaci risparmiato all'inizio consente alla Libertas di aumentare il carico di falli sui giocatori grossetani, fino ad allora preoccupati fondamentalmente "solo" dalle incursioni di un Dal Canto in spolvero e dalla presenza di Lenti vicino ai tabelloni, con l'inizio di una serie ai tiri liberi fondamentale per la vittoria (10/12 dalla linea per Bacci di Capaci) e i gialloblu che alla sirena di mezzo conducono con 12 ottimi punti di vantaggio.
Solo la situazione falli di Lenti desta qualche preoccupazione, con un terzo fallo fischiato allo scadere del tempo ancora in attacco, e infatti, pochissimi minuti dopo l'inizio della ripresa, un quarto fallo fischiato in fase offensiva, con conseguente "tecnico" ed espulsione per 5 falli del lungo gialloblu, mette improvvisamente in salita il match della Libertas, già impegnata in un difficile contenimento dell'inevitabile rivalsa del Grosseto, bravo a rimanere in partita soprattutto con il tiro da fuori.
E' a questo punto che la pattuglia libertassina mette in campo anche quelle risorse che magari pensava di non avere, non mollando in difesa (da elogiare ancora una volta Filippeschi e Gentili per l'abnegazione ed anche una lucidità superiore ad altre circostanze), con Dal Canto e Bacci di Capaci bravi a caricarsi la squadra sulle spalle, continuando a caricare di falli gli avversari e trasformando con ottime percentuali dalla lunetta (anche per Dal Canto, topo scorer con 22 punti, un buon 10/16): la fatica di una gara paticolarmente spigolosa condotta inevitabilmente con scarsissime possibiltà di rotazioni si fa sempre più sentire, ma sempre un rimbalzo, un guizzo, una palla recuperata tengono a distanza un Grosseto che si fa sempre più pericoloso.
Così un "piazzato" di Campioni permette alla squadra di respirare, nel mezzo di una progressiva rimonta degli avversari, cui viene dato il "colpo di grazia" con un doppio "tecnico" fischiato ad un giocatore e alla panchina del Grosseto, con un glaciale Bacci di Capaci che trasforma 3 preziosissimi liberi su 4.
Una stoppata nel finale di Gargiani sancisce il risultato finale, che vede la palla difesa fino al fischio finale da Dal Canto, con i giocatori esultanti a centro campo intorno all'allenatore.
Questa è l'immagine che non vogliamo dimenticare, e vorremmo che i giocatori non dimenticassero: uno degli insegnamenti che questa bella partita e questa bella vittoria ci lascia è che non esistono difficoltà insuperabili per una squadra che si dimostra tale, con tutti i suoi elementi (quelli in campo, quelli in panchina, quelli in tribuna, quelli a casa) che tendono nella stessa direzione (la voglia di veder vincere la squadra e veder affermata la "giustizia" sportiva), e per realizzare questo obiettivo mettono da parte le quisquilie personali, per stringersi intorno a quell'unica leadership (quella dell'allenatore) che può permettere questo risultato. Grazie prima di tutto a giocatori ed allenatore per averci regalato questa soddisfazione e questo bel momento di sport.
Ora amichevole infrasettimanale con gli amici di Donoratico (probabilmente venerdì) e poi via con una seconda fase che si preannuncia decisamente interessante.

Tabellini: Filippeschi 2, Campioni 6, Lenti 7, Bacci di Capaci 14, Gentili 6, Dal Canto 22. Allenatore: Giannoni.

1 commento:

  1. Permettetemi, a commento di questo bell'articolo, un'ODE AI VINCITORI

    Cantami, o diva, l’ira funesta
    Del labronico Jova,
    che al quinto fallo
    infinite lesioni addusse
    alla immobil panchina.
    Dimmi di Zeus, Mercurio e Marte,
    che il divino ozio sospeser
    per osservar le gesta dei nostri eroi,
    che prima decimati e poi azzoppati,
    come fronda nella tempesta
    che si piega ma non si spezza,
    continuaron a pugnar
    senza ceder all’oblio della resa.
    Cantami, o diva, di chi osserva e soffre
    Ma nulla può
    Se non tentar la corda
    Che orgoglio e cuor
    Fanno vibrar.
    E dimmi, cosa disse Zeus a Mercurio
    Quando il divin Giulio
    Tre volte colpì al cuor l’avversario,
    ed egli, muto, non trovò parole.
    Si racconta che Marte, imbarazzato, ebbe a dir
    “Nemmanco gli Achei e Achille ed Ettore
    Ebbero a combattere con cotanto ardir
    E suscitar siffatta speme
    Da ritener, questo, un manipolo di EROI.

    by Jo Nelli

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