domenica 8 maggio 2011

OGGETTIVITA' E SOGGETTIVITA'

FORTUNATAMENTE   L'OGGETTIVITA'   DEGLI   AVVENIMENTI   NON   MUTA   IN    BASE ALLA    SOGGETTIVITA'    DELLE     INTERPRETAZIONI

sabato 7 maggio 2011

Libertas Liburnia - Dife Pistoia: 70-66 ... e Mauro esaurisce (quasi) gli aggettivi!

Libertas Liburnia - Dife Pistoia: 70-66

La Libertas Under 15 di Raoul Giannoni conquista il diritto allo spareggio per l'Interzona, assicurandosi il quarto posto nel Girone di Qualificazione con la vittoria ottenuta ai danni del Pistoia Basket 2000 per 70-66 nell'ultima partita casalinga della fase.
Opportuno ricordare che si tratta ancora una volta di un successo(come testimoniano il finale ed i parziali-18-18, 38-38, 52-49, 70-66) ottenuto lottando "con il coltello tra i denti", ai danni di una squadra giustamente considerata la più in forma della fase finale (in cui era ancora imbattuta) e già sicura della qualificazione. Va anche aggiunto che sarebbe assolutamente sbagliato pensare ad una formazione pistoiese giunta in via Pera col solo scopo di assaggiare il cacciucco a fine serata: l'incertezza generale ancora esistente, per via dei recuperi e dei posticipi, sulle possibilità di piazzamento finale hanno imposto, come logico, il massimo impegno ai nostri avversari, che hanno infatti sfoderato una prestazione del tutto in linea con le credenziali di presentazione.
Infatti, i gialloblu hanno dovuto ancora una volta fare i conti con una squadra ben organizzata, chirurgica nei tiri liberi e nel tiro dalla distanza, molto reattiva atleticamente, con il play Della Rosa in particolare evidenza (anche come tiratore dalla lunga): rispetto all'andata, però, questa volta i punti di scarto sono a nostro favore, a riprova del buon approccio complessivo dei nostri al match, delle giuste scelte tattiche del coach, si può forse anche dire della crescita della squadra rispetto a qualche mese fa.
In particolare, la partita di oggi ha confermato la crescita esplosiva del "totem" della squadra, Lenti, autore di un'altra prova sontuosa (8/11 da 2, 13/18 al liberi, 14 falli subiti, 4 assist, 46 finale di valutazione): intorno a lui ha fatto quadrato la la formazione labronica, capace, con carattere, di non farsi condizionare mentalmente dal recupero dei pistoiesi, arrivati nel terzo quarto al +1, dopo che la Libertas, sulla scia di un primo tempo giocatosi sempre sul filo della parità, si era anche portata ad un vantaggio di +8. Il match viene chiuso dai liberi finali trasformati dal nostro lungo, alla fine immarcabile per una batteria di pari ruolo avversari decimata dai falli.
Bravi tutti, al di là di possibili spunti retorici: citiamo quelli impiegati più a lungo, Vincelli con canestri di ottima fattura, valida alternativa alle giocate di (e su) Lenti (anche se sicuramente si conferma la necessità di approfondire la sua applicazione in fase difensiva), Tonarini grande propulsore e finalizzatore del contropiede, oltreché della manovra (e ancora bravo nell'avere un saldo positivo tra palle perse e palle recuperate), Dal Canto bene nelle due fasi, con una buona presenza ai rimbalzi e 4 assist di ottima fattura, Bacci di Capaci, magari poco impiegato anche per il recente infortunio, ma in grado di realizzare 4 importantissimi canestri. Per tutti gli altri, scesi in campo o no, deve continuare a valere il discorso per cui nello sport di squadra conta sentirsi parte della squadra stessa e, soprattutto, farsi trovare pronti quando il momento buono arriverà.
Ora legittimo festeggiare, ma ricordandoci che, ancora una volta, il bello deve venire e deve trovarci pronti (quindi tornare alla palestra con il giusto entusiasmo, perché certe esperienze a livello agonistico che si prefigurano potrebbero essere per molti di noi l'unica possibilità : perché non approfittarne?). L'appuntamento è sicuramente per giovedì 19 maggio. Forza Libertas, bravi ragazzi!

Tabellini: Tonarini 11, Lenti 29, Bacci di Capaci 8, Vincelli 14, Dal Canto 8. Allenatore: Giannoni

LA PANCHINA

domenica 1 maggio 2011

Synergy Valdarno - Libertas Liburnia: 35 - 55... A Mauro la parola (era ora!)



Synergy Valdarno - Libertas Liburnia: 35 - 55.
La Libertas Under 15 di Giannoni si conferma squadra capace di qualsiasi impresa, andando a vincere con 20 punti di scarto sul campo della solitaria capolista Sinergy di S. Giovanni Valdarno, campo, a detta dei più, inviolato da oltre 4 anni. Ancora più risalto alla vittoria gialloblu viene dal fatto che la stessa Sinergy era imbattuta in questa seconda fase, e nell'intera stagione aveva perso solo a Montevarchi, contro quella Fides la cui vittoria in quel di v. Pera aveva gelato molti entusiasmi nel nostro ambiente, costringendoci a vedere sotto tutta un'altra luce il finale di stagione.
La vittoria del Palasinergy (35-55,il finale, 11-17, 19-35, 29-53 i progressivi) si affianca alle altre imprese compiute dalla "banda Giannoni" quest'anno, a partire dalle perentorie vittorie esterne di Siena contro la Virtus e del Palamacchia contro il Don Bosco, per passare dal bellissimo (agonisticamente) match interno contro il Grosseto : la Libertas ha dimostrato un'altra volta che è capace di trovare le migliori motivazioni nelle difficoltà e che, almeno finché la matematica lo consente, può puntare ai più prestigiosi traguardi.
Dal punto di vista tattico, fondamentale l'uscita dal cilindro di coach Giannoni di una nuova versione di difesa a zona, contro la quale hanno sparato spesso a salve i tiratori della Sinergy (nessuno finora li aveva tenuti ad un punteggio finale così basso), difesa che anche i nostri hanno saputo interpretare al meglio, con Campioni, Cecchi, Filippeschi, Minervini, Gentili, magari poco incisivi in attacco, ma in grado di dare un importante contributo in questa fase del gioco.
Grande protagonista dell'incontro Giovanni Lenti, sicuramente galvanizzato dalle buone prove fornite con la Selezione Toscana al Trofeo delle Regioni di Torino e dall'ultima convocazione tra le riserve a disposizione della Nazionale Under 16 nati 1996: il lungo gialloblu ha sfoderato una prova eccellente (al di là di quanto possano dire le cifre, 24 p. e 19 r.), da vero leader della squadra, dominatore del pitturato (come spesso è accaduto quest'anno), ma anche all'occasione portatore di palla e soprattutto cecchino da fuori con due "bombe" da tre -merce rara per i nostri occhi, in momenti cruciali del match.
Va detto che il suo compito è stato agevolato dall'assenza nelle file avversarie del bravo Parolai, ma su questo piano ha fatto da contraltare l'assenza nella Libertas di Bacci di Capaci, il giocatore forse più in forma dell'ultimo periodo.
All'assenza della guardia gialloblu, hanno rimediato le prove di Vincelli, autore di importanti e bei canestri, oltre che di una presenza maggiore e più determinata sotto i tabelloni, di Tonarini, magari impreciso nel tiro, ma bravissimo nel caricare di falli la difesa arancione e nel sospingere il nostro contropiede (con poche palle perse) e di Dal Canto.
Da sottolineare particolarmente anche la prova di quest'ultimo, rivisto in condizione scintillante come ai tempi d'oro, chirurgico nel primo tempo chiuso con il 100% nelle conclusioni (alla fine per lui 18 p.) e glaciale dalla lunetta.
Unica nota stonata, l'infortunio del bravo Giulio Bianchi della Sinergy avvenuto a partita ormai conclusa : a Giulio i nostri più sinceri auguri per una rapida guarigione.
Il match si chiude con gli applausi a scena aperta dello sportivo pubblico sangiovannese e i nostri, una volta di più, a festeggiare uniti in mezzo al campo la realizzazione dell'ennesima impresa.
Ora, per evitare errori già commessi anche nel recente passato, è assolutamente vitale ricordarsi che niente ancora è stato ottenuto se non vinceremo anche il prossimo "spareggio" (o la prossima "finale") con Pistoia in v. Pera. Fondamentale ripartire subito dalla palestra, coinvolgendo anche chi ultimamente si è un po' autoemarginato, per poter continuare a vivere ancora questa bella avventura.

Tabellini: Tonarini 1, Lenti 24, Dal Canto 18, Gentili 2, Vincelli 10. Allenatore: Giannoni

Synergy 35 - 55 Libertas: I Cavalieri che fecero l'impresa...


Parziali: (11-17), (19-35), (29-53), (35-55)
Arbitri: GALASSO, VANNINI  entrambi di Siena

Dopo la splendida, eccezionale impresa di ieri non posso star a rigirarmi i pollici in attesa, un pelino ansiosa,  del commento (che prevedo euforico) dell'ottimo Mauro e relativi annessi e connessi (parziali e tabellini), così da "fare la mia figura" pur senza capire una mazza di basket: mi tocca - com'è toccato ieri ai ragazzi della Libertas - "sbilanciarmi" e tirar fuori dalla zucca qualcosa che abbia un minimo di senso e che nel contempo mi scarichi un po' delle diecimila cose che mi ribollono dentro.
Certo, potrei riguardarmi tutti i filmati (cosa che farò senz'altro) e puntellare questo mio articoletto con riferimenti specifici e "pregnanti"... ma non è quello che mi stà a cuore in questo momento: (a parte magari una parola elogio per gli arbitri che oltre ad imparzialità, professionalità e capacità tenica hanno evidenziato un perfetto equilibrio e una rara costanza nel metro di giudizio applicato durante l'intero incontro)... ciò che invece vorrei è rivolgere a tutti i nostri ragazzi un bell'applauso per quello che hanno fatto (e per quello che NON hanno fatto) e anche un incoraggiamento speciale per quello che ancora devono fare. Perché col Pistoia ci aspetta una partita tesissima da vincere ad ogni costo... magari senza tanto scarto, ma da vincere. Perché se la partita è col Pistoia, la gara è anche e sopratutto col Grosseto. Che, a mio modo di vedere, ancora da noi "avanza" qualcosina....
Ma torniamo a ieri e all'intensa gioia che voi ragazzacci libertassini (Giovà... ma quei tiri da tre finora li dovevi proprio tenere nascosti nel cassetto?) ci avete regalato. Torniamoci...anzi, tornateci con la testa un momento per rivivere non tanto la liberatoria euforia della vittoria acquisita, la gioia del "1,2,3 Libertas" vociato con tutto il fiato rimasto nei polmoni quanto quello che avete sentito prima, durante tutto il tempo che avete trascorso sul parquet. Perché sono queste le sensazioni che dovete cercare di suscitare di nuovo dentro di voi in occasione delle prossime partite: la percezione che state "facendo la cosa giusta", che siete "nella partita", che potete rischiare quel tiro, quella penetrazione, quel contropiede perché "ce la potete fare", perché la Squadra ce la può fare. Più riuscirete a risvegliare in voi quelle sensazioni, più acquisirete continuità nel vostro gioco e non si tratterà più per la Libertas di compiere imprese eccezionali ma di rendere queste imprese meno eccezionali e più frequenti. Ecco il "salto di qualità" che vi si propone: dare continuità al vostro modo di giocare migliore, renderlo un punto di forza per la squadra, una garanzia di affidabilità per i risultati futuri... e non parlo solo di basket.
Insomma ragazzi... non fermiamoci e Forza Libertas!

P.S. Al vostro bravo e sfortunato antagonista sul campo, Giulio Bianchi, tutti gli auguri - veramente sentiti - da parte di tutti i genitori della Libertas 96 per un pronto e completo ristabilimento.

martedì 19 aprile 2011

Libertas 44 - 48 Fides Montevarchi, ora è il momento di produrre miracoli...

Parziali: (14-12, 23-26, 40-42, 44-48)
Arbitri: CONTI, FACCHINI, entrambi di Livorno.

Amarissimo risveglio. Che speriamo faccia benissimo, ovvero che riesca a dare la carica giusta ad una Squadra che nella partita di domenica è apparsa come la pallida ombra di quella per la quale avevamo esultato appena la settimana precedente. Bloccata dalla paura di perdere più che spinta dalla volontà di vincere... presuntuosa ed insieme timorosa: un cocktail sicuramente perdente. Inutile a questo punto perdersi in un'analisi dei comportamenti individuali: diciamo che, genericamente, 
  • L'impostazione della fase d'attacco va un po' velocizzata per non ridursi a tentare un canestro improbabile sullo scadere dei 24 secondi.
  • Ogni tanto un tiro da fuori si può anche tentare... inutile farli solo in allenamento o nella fase di riscaldamento se in partita ci si fa prendere dal terrore di sbagliare.
  • Palle perse su "Passi, Palla accompagnata ecc..."... ragazzi, non si tratta di discutere se l'arbitro abbia fischiato giustamente o meno: si tratta di evitare che fischi. Quindi non basta non fare "Passi", non bisogna nemmeno dare la sensazione di averli fatti.
  • Rimbalzi... ricordarsi di usare due mani: per prendere un pallone con una mano sola bisogna avere mani enormi o una prensilità degna dell'Uomo Ragno.
  • Siamo "sotto"? Per favore, niente mani nei capelli, niente allargare le braccia alzando gli occhi al cielo... l'atteggiamento giusto è restare concentrati e darsi da fare per riportarsi "sopra". 
  • Uno dei compagni non è in giornata? Può capitare... l'importante è che la Squadra sopperisca e che chi è chiamato a sostituirlo si impegni al massimo, con la massima concentrazione, con umiltà (non è il momento di dimostrare che hanno fatto male a lasciarlo in panchina fino ad ora... è il momento di mettersi al servizio della Squadra) ma senza il terrore di prendere un'iniziativa (tipo: Giacomo passa ad Andrea, Andrea passa a me... oddio che faccio... meglio ripassare ad Andrea, che se la veda lui, visto che è tanto bravo). 
  • Falli subiti... ragazzi, se subite un fallo e non viene fischiato può anche darsi che non sia stato visto... non sempre gli arbitri "ce l'hanno con voi". A questo punto è forse meglio evidenziare un po' il fallo che si subisce piuttosto che commetterne uno "di reazione" o per farsi levare le mani di dosso da quel difensore-piovra.
  • Panchina "corta"... è vero che il problema c'è. Ma possibile che riesca così corta da non reggere l'urto di una Squadra di solo otto titolari?
  • Nessuna paura. In campo. Prima fatevi prendere pure dal panico e immaginate le peggio figuracce,  in campo farete sicuramente meglio... piuttosto che sottovalutare l'avversario, sopravalutatelo, prima... in campo impegnatevi al massimo e vi accorgerete che non era poi tutta sta' gran cosa.
Qualcuno si è riconosciuto in uno o più dei difetti sopra elencati? Si? Bene, si dia da fare per evitarli. No? Male... perché sono difetti comuni un po' a tutti e comunque se è giusto dare atto alla Squadra tutta dei propri meriti è anche giusto che la Squadra nella sua interezza si faccia carico delle responsabilità delle sconfitte.
Ora il compito si è fatto maledettamente difficile... e tuttavia considerarlo impossibile sarebbe tradimento. Questa Squadra l'Interzona se la deve meritare... più del Pistoia, più del Grosseto, più del Don Bosco (che la nostra sconfitta ha inopinatamente rimesso in corsa) battendo il Pistoia e mettendocela tutta per battere la Synergy. Perché solo con due vittorie il merito (oltreché la classifica) sarebbe indiscutibile. 
Lo so, è facile per chi sta in tribuna fare questi discorsi... poi in campo ci siete voi. Però se non trovate dentro voi stessi le motivazioni giuste, domandatevi pure se meritate o meno di passare all'Interzona.