giovedì 30 giugno 2011

Tornare da vincitori, dal sito http://www.finalibasket.it/

scusate per la qualità del primo video (non mi ero accorto che l'obiettivo era ruotato... ma la sequenza dovrebbe funzionare

"Livorno fa festa a metà, Reggiana battuta sulla sirena ma va ai quarti"

La Trenkwalder Reggio Emilia conquista il pass per i quarti di finale ma suda più del previsto. Ad imporsi nella gara di chiusura del gruppo D è la Liburnia Libertas Livorno che si impone 71-70 dopo un supplementare grazie ai liberi di Dal Canto a 6” dalla sirena aggiuntiva, dopo aver condotto anche di 10 lunghezze.
Nel serale del PalaAngioni-Caliendo di Maddaloni solo la matematica tiene aperte le porte della qualificazione alla Libertas che deve vincere di almeno 17 punti o sperare in un ko della Fortitudo per garantirsi un posto nei quarti. Gli emiliani, quasi certi del primo posto, partono a rilento e Vincelli e Dal Canto li castigano un paio di volte a testa. Lenti è la solita calamita a rimbalzo (27 carambole alla fine) e nemmeno Anumba, altro promettente prospetto, può contenerlo. Reggio appare più contratta e dopo il 2-8 iniziale al 5’ è già timeout per Paladini. I raddoppi costanti su Lenti imbrigliano i labronici mentre è proprio il lungo di origine africana a muovere il tabellone per i reggiani. Grazie a due ‘and one’ di Dal Canto e Bacci la Liburnia doppia i rivali (16-8, -2’40”) che in attacco si aggrappano al leader Mussini (8 punti di fila). Alla prima pausa è 18-12 Livorno, malgrado la virgola di Lenti. La Trenkwalder ha le polveri bagnate (1/16 da 3 in 20’) e Livorno si limita a gestire, forte del tesoretto accumulato, anche perché alle fiammate di marca biancorossa firmate Caleffi fanno da contraltare le forzature di Magnani. La difesa reggiana aumenta la pressione e i toscani vedono raramente l’anello, perdendo numerosi palloni e innescando i contropiede di Reggio. Una tripla di Caleffi e un’entrata di Mussini valgono il sorpasso (22-25 al 18’) ma i gialloblu sono lì e tornano avanti poco prima della pausa lunga con Bacci e Dal Canto, andando al riposo sul 28-25 grazie ai primi punti dalla lunetta di Lenti (a cui si aggiungono già 15 rimbalzi). Al rientro i ragazzi di coach Giannoni allungano con Dal Canto e Vincelli, ma le incursioni di Galeotti riducono il gap (33-31 al 22’). L’elastico prosegue e un 2+1 di Bartoli riporta ad un canestro di differenza lo scarto, merito della maggiore aggressività a rimbalzo d’attacco che giova alla Trenk, la quale fa sentire il fiato sul collo della Libertas. Ciononostante i livornesi sono determinati a conquistare la posta in palio e riprendono un piccolo margine grazie a Dal Canto e Vincelli chiudendo 45-40 il terzo quarto e allungando poi fino alla doppia cifra di margine in apertura di ultima frazione (52-42 al 33’) sempre per merito al duo sopra citato. Reggio trova linfa in Maccieri e Caleffi (9 punti in tandem), riavvicinandosi fino al 55-51 del 37’, mentre un minuto dopo è un siluro di Mussini a siglare il -1. Poco dopo Anumba saluta per raggiunto limite di falli. La Libertas si aggrappa a Dal Canto che con un gioco da tre punti tiene dietro la Trenk (58-54, -1’24”) che però risponde pan per focaccia con il solito, imprendibile, Mussini (23+12). Allo scoccare dell’ultimo giro di lancette però il faro biancorosso sbaglia il libero aggiuntivo mentre i toscani mangiano il cronometro. A 24” dal termine Galeotti pareggia i conti mente Bacci fallisce il sorpasso dalla lunga distanza. Come accaduto nella sfida precedente tra Treviso e Venezia serviranno almeno 5’ aggiuntivi per decretare il vincitore. Il botta e risposta Galeotti-Bacci apre il prolungamento,  ma Reggio è più cinica e vola 63-70 (-1’28”) con una tripla di Giordano e un contropiede di Galeotti, prendendo in mano le redini dell’incontro. Livorno è monotematica e Lenti non ha fortuna segnando solo dalla linea della carità. La svolta è però dietro l’angolo Un canestro di Bacci a 56” dalla conclusione ridà speranza ai labronici (66-70) ma il libero aggiuntivo è sputato dal ferro; il possesso resta gialloblu e lo stesso Bacci si fa perdonare insaccando la bomba del -1 a 44” dalla sirena. Reggio sciupa l’attacco e gli ultimi 20” sono di Livorno. Dal Canto subisce fallo con 5.6” ancora da giocare: l’esterno non tema e fa 2/2 (71-70), mentre Mussini non centra il bersaglio da oltre i 6,75.
La Reggiana chiude il girone a quota 4, a pari punti con la Fortitudo Bologna e la stessa Livorno, ma accede da prima classificata ai barrage dove incrocerà la Junior Leoncino Venezia-Mestre che si è sbarazzata nello spareggio del gruppo C dei cugini della Benetton Treviso, arresisi 76-73 dopo ben due overtime. La Liburnia chiude terza a causa della differenza canestri sfavorevole nella classifica avulsa e si consola con la seconda vittoria e il primato di categoria tra le toscane.
Questa la classifica avulsa tra le formazioni a quota 4: Reggio Emilia 1-1 (+12), Bologna 1-1 (+7), Livorno 1-1 (-19).

LIBURNIA LIBERTAS LIVORNO – TRENKWALDER REGGIANA REGGIO EMILIA71-70
Livorno: Minervini ne, Filippeschi, Tonarini, Lenti 8, Cecchi ne, Campioni, Bacci di Capaci 17, Monelli ne, Gentili 3, Vincelli 17, Dal Canto 26, Vanni. All. Giannoni

Reggio Emilia: Magnani, Mussini 23, Fontanesi, Vacondio ne, Giordano 3, Santacaterina ne, Galeotti 11, Maccieri 11, Anumba 6, Bartoli 6, Cattelani ne, Caleffi 10. All. Paladini

ARBITRI: Capotorto di Roma e Conterosito di Matera.
PARZIALI: 18-12, 29-25, 45-40, 58-58.

Note: usciti per 5 falli Bartoli, Galeotti e Anumba (REG).
Tiri Liberi: Livorno 18/32, Reggio Emilia 3/12; Tiri da 2: Livorno 25/64, Reggio Emilia 26/62; Tiri da 3: Livorno 1/6, Reggio Emilia 5/29.

Michele Falco

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