giovedì 30 giugno 2011

L'avventura di Caserta vista da Mauro


La dura legge dello sport ( e forse anche di alcuni regolamenti "difettosi") condanna la Libertas Liburnia all'esclusione dalla fase ad eliminazione diretta delle Finali Nazionali del Campionato Under 15 di Eccellenza in corso a Caserta.
La formazione labronica risulta l'unica squadra, nei quattro gironi iniziali, eliminata con due vittorie su tre partite: tra l'altro, l'ultima è stata ottenuta ai danni di una Reggiana che a detta di molti è una delle candidate più serie al titolo finale. La dura legge citata sopra aveva visto i nostri, qualificatisi all'ultima giornata del girone di qualificazione, andare contro ogni pronostico a vincere lo spareggio a Porano (TR) contro la Pepsi Caserta che avrebbe dovuto essere la damigella d'onore delle finali, da disputarsi all'ombra della Reggia.
La sequenza continuava con la ancor più inaspettata vittoria (1° posto con 2 vittorie su tre) nel concentramento interzona di Bojano (CB), con i successi ai danni di Bagheria ed Eurobasket Roma. Questo primo posto nel girone "condannava" la Libertas all'incrocio con la Fortitudo Bologna, risultata cliente molto scomodo nella partita d'esordio delle Finali.
Infatti, complice forse un approccio svagato e timoroso dei nostri, la formazione bolognese, comunque preponderante fisicamente, regolava la questione con una micidiale serie di bombe da tre nel secondo quarto (ben 9 a segno) che scavava un solco incolmabile nel risultato finale: un tardivo risveglio di Lenti bastava solo a limitare il passivo sui 20 punti, con la complicità del rilassamento degli avversari.
La strigliata arriva puntuale, e il match della seconda giornata con la Sinergy di S. Giovanni Valdarno (tradizionale avversario di Toscana, arrivato alle finali saltando gli spareggi) cade "a fagiolo" per testare le possibilità di rivalsa e di qualificazione della Libertas, pur condizionata ormai dalla "scoppola" subita dai bolognesi. La partita non può prescindere dall'antefatto dell'ultimo confronto tra le due squadre, che aveva visto i nostri espugnare con una ventina di punti di scarto il da tempo inviolato parquet di S. Giovanni. Quindi grande concentrazione fin dall'inizio, per due formazioni che allo stesso modo intravedono nella vittoria la possibilità di dare una sterzata al loro campionato. Il gioco riesce ai gialloblu, bravissimi nel tenere il controllo del match senza perdere la testa quando la Sinergy si riavvicina, passando addirittura in vantaggio sul 16-25. Ma una prova estemamente consistente di Lenti (ancora 20 punti, con 16 rimbalzi e 3 stoppate), e una serie di strappi di Tonarini consentono alla Libertas di vincere la partita 51-46.
La terza giornata prevede gli incontri tra la Sinergy e la Fortitudo (sconfitta dalla Reggiana nel secondo turno) da una parte e tra la Libertas e la Reggiana (imbattuta) dall'altra: gli aretini devono assolutamente vincere per continuare ad alimentare quache speranza, così come devono fare i nostri per rimediare al -20 iniziale, praticamente decisivo in caso probabile di classifica avulsa.
L'approccio alla partita dei nostri è di quelli migliori: un perfetto atteggiamento difensivo, particolarmente attento nei confronti del play emiliano Mussini e le iniziative in attacco di Bacci di Capaci, Vincelli e Dal Canto portano la Libertas a concludere il primo quarto sul 18-12. Saranno proprio questi ultimi due elementi a risultare le spine nel fianco della difesa di Reggio Emilia: Vincelli concluderà con 17 punti e 16 rimbalzi, mentre Dal Canto risulterà il vero mattatore del match, autore di 26 punti, 5 assist, 14 falli subiti, assolutamente imprendibile per la difesa emiliana. Lenti (cui tutti ormai comincano a prendere le misure), con le polveri un po' bagnate ma anche più di un fallo subito e non sanzionato, sarà autore di una prova tutta sostanza al servizio della squadra, con stavolta "soli" 8 punti, ma 27 rimbalzi, 3 assist, 4 stoppate. La partita si snoda su un sostanziale equilibrio, con la Libertas che però allunga all'inizio dell'ultimo quarto fino a raggiungere il+10, finestra aperta sul superamento del turno; la Reggiana è però brava, soprattutto con Mussini a recuperare e a costringere i livornesi all'overtime.
Nel supplementare Reggio sembra riprendere in mano l'inerzia della partita, portandosi sul +7 a -1,28" dalla fine, ma una conclusione da 2 e una tripla di Bacci di Capaci ridanno fiato ai gialloblu, che sanciscono la vittoria finale con un glaciale Dal Canto che trasforma i due tiri liberi finali.
I ragazzi giustamente esultano, perché la vittoria è di quelle che contano (contro una delle squadre, a detta dei più, maggiormente indiziate per lo scudetto di categoria), ma le notizie che giungono dall'altro campo strozzano il grido in gola ai gialloblu: la Fortitudo ha "sdraiato" anche la Sinergy e per il computo della classifica avulsa, unica squadra tra quelle presenti alle finali, la Libertas, con 2 vittorie su 3 partite, deve tornare a casa. Le valutazioni finali non possono non tener conto di uno sguardo retrospettivo, che riporta alla scarsa considerazione di cui questa formazione godeva a partire dai tempi del minibasket. Le cose iniziano a cambiare nel 2008, con Vincenzo Sorbetto allenatore, che inizia un percorso di crescita tecnico-agonistica del gruppo, che permette alla Libertas la possibilità di disputare il campionato di Eccellenza Under 15, capitanato dal coach, "nuovo arrivato" in casa Libertas, Raul Giannoni, che completa il discorso ottimizzando le risorse a disposizione, gestendo con sapienza le partite dalla panchina, dando quel "plus" che un allenatore del suo calibro e della sua esperienza può dare.
Il risultato di questi ultimi tre anni di lavoro, oltre al virtuale 9° posto (ma siamo sicuri che questa Libertas Under 15 poteva valere di più), è la crescita individuale di molti giocatori; per alcuni, come Lenti (adesso nell'orbita della Nazionale di categoria) e Dal Canto c'è stato il riconoscimento della Selezione Regionale Toscana, per altri, come Bacci di Capaci, quest'ultima annata ha rappresentato il momento di svolta (grazie anche alle intuizioni del coach) nella propria evoluzione tecnica e nella capacità di saper mettere le proprie doti al servizio della squadra. Altri ancora, come Tonarini, hanno trovato il modo di dare un importante contributo alla causa pur dovendo fare i conti con una serie impressionante di infortuni, ed altri, come Vincelli, hanno saputo trovare il modo di chiudere alla grande, nella partita più impegnativa, una stagione scandita dalle difficoltà della crescita e dell'adeguamento a livelli agonistici superiori. Ugualmente da cogliere segnali positivi per i più alterni (nel rendimento) Campioni, Gentili, Filippeschi (ad es. grande nell'applicazione difensiva di 20' su Mussini nell'ultima partita, pur non essendo stato in precedenza mai utilizzato). E così bravi Cecchi, Minervini nel continuare a fare gruppo (con i '97 Vanni e Monelli) nonostante i pochi minuti di utilizzo.
Oggi la Libertas Liburnia Under 15 si può degnamente considerare la prima forza a livello toscano, dopo aver sancito la propria supremazia a livello cittadino.
Si chiude una grande annata, con un risultato che da tempo la Libertas a livello giovanile non otteneva: gli auspici sono tutti per la continuità, per la collaborazione tra le componenti societarie (genitori compresi-cui va il nostro ringraziamento, elemento fondamentale per le piccole società come la nostra), per la conferma di una tendenza al miglioramento ed alla crescita.

Nessun commento:

Posta un commento