lunedì 3 ottobre 2011

giovedì 30 giugno 2011

L'avventura di Caserta vista da Mauro


La dura legge dello sport ( e forse anche di alcuni regolamenti "difettosi") condanna la Libertas Liburnia all'esclusione dalla fase ad eliminazione diretta delle Finali Nazionali del Campionato Under 15 di Eccellenza in corso a Caserta.
La formazione labronica risulta l'unica squadra, nei quattro gironi iniziali, eliminata con due vittorie su tre partite: tra l'altro, l'ultima è stata ottenuta ai danni di una Reggiana che a detta di molti è una delle candidate più serie al titolo finale. La dura legge citata sopra aveva visto i nostri, qualificatisi all'ultima giornata del girone di qualificazione, andare contro ogni pronostico a vincere lo spareggio a Porano (TR) contro la Pepsi Caserta che avrebbe dovuto essere la damigella d'onore delle finali, da disputarsi all'ombra della Reggia.
La sequenza continuava con la ancor più inaspettata vittoria (1° posto con 2 vittorie su tre) nel concentramento interzona di Bojano (CB), con i successi ai danni di Bagheria ed Eurobasket Roma. Questo primo posto nel girone "condannava" la Libertas all'incrocio con la Fortitudo Bologna, risultata cliente molto scomodo nella partita d'esordio delle Finali.
Infatti, complice forse un approccio svagato e timoroso dei nostri, la formazione bolognese, comunque preponderante fisicamente, regolava la questione con una micidiale serie di bombe da tre nel secondo quarto (ben 9 a segno) che scavava un solco incolmabile nel risultato finale: un tardivo risveglio di Lenti bastava solo a limitare il passivo sui 20 punti, con la complicità del rilassamento degli avversari.
La strigliata arriva puntuale, e il match della seconda giornata con la Sinergy di S. Giovanni Valdarno (tradizionale avversario di Toscana, arrivato alle finali saltando gli spareggi) cade "a fagiolo" per testare le possibilità di rivalsa e di qualificazione della Libertas, pur condizionata ormai dalla "scoppola" subita dai bolognesi. La partita non può prescindere dall'antefatto dell'ultimo confronto tra le due squadre, che aveva visto i nostri espugnare con una ventina di punti di scarto il da tempo inviolato parquet di S. Giovanni. Quindi grande concentrazione fin dall'inizio, per due formazioni che allo stesso modo intravedono nella vittoria la possibilità di dare una sterzata al loro campionato. Il gioco riesce ai gialloblu, bravissimi nel tenere il controllo del match senza perdere la testa quando la Sinergy si riavvicina, passando addirittura in vantaggio sul 16-25. Ma una prova estemamente consistente di Lenti (ancora 20 punti, con 16 rimbalzi e 3 stoppate), e una serie di strappi di Tonarini consentono alla Libertas di vincere la partita 51-46.
La terza giornata prevede gli incontri tra la Sinergy e la Fortitudo (sconfitta dalla Reggiana nel secondo turno) da una parte e tra la Libertas e la Reggiana (imbattuta) dall'altra: gli aretini devono assolutamente vincere per continuare ad alimentare quache speranza, così come devono fare i nostri per rimediare al -20 iniziale, praticamente decisivo in caso probabile di classifica avulsa.
L'approccio alla partita dei nostri è di quelli migliori: un perfetto atteggiamento difensivo, particolarmente attento nei confronti del play emiliano Mussini e le iniziative in attacco di Bacci di Capaci, Vincelli e Dal Canto portano la Libertas a concludere il primo quarto sul 18-12. Saranno proprio questi ultimi due elementi a risultare le spine nel fianco della difesa di Reggio Emilia: Vincelli concluderà con 17 punti e 16 rimbalzi, mentre Dal Canto risulterà il vero mattatore del match, autore di 26 punti, 5 assist, 14 falli subiti, assolutamente imprendibile per la difesa emiliana. Lenti (cui tutti ormai comincano a prendere le misure), con le polveri un po' bagnate ma anche più di un fallo subito e non sanzionato, sarà autore di una prova tutta sostanza al servizio della squadra, con stavolta "soli" 8 punti, ma 27 rimbalzi, 3 assist, 4 stoppate. La partita si snoda su un sostanziale equilibrio, con la Libertas che però allunga all'inizio dell'ultimo quarto fino a raggiungere il+10, finestra aperta sul superamento del turno; la Reggiana è però brava, soprattutto con Mussini a recuperare e a costringere i livornesi all'overtime.
Nel supplementare Reggio sembra riprendere in mano l'inerzia della partita, portandosi sul +7 a -1,28" dalla fine, ma una conclusione da 2 e una tripla di Bacci di Capaci ridanno fiato ai gialloblu, che sanciscono la vittoria finale con un glaciale Dal Canto che trasforma i due tiri liberi finali.
I ragazzi giustamente esultano, perché la vittoria è di quelle che contano (contro una delle squadre, a detta dei più, maggiormente indiziate per lo scudetto di categoria), ma le notizie che giungono dall'altro campo strozzano il grido in gola ai gialloblu: la Fortitudo ha "sdraiato" anche la Sinergy e per il computo della classifica avulsa, unica squadra tra quelle presenti alle finali, la Libertas, con 2 vittorie su 3 partite, deve tornare a casa. Le valutazioni finali non possono non tener conto di uno sguardo retrospettivo, che riporta alla scarsa considerazione di cui questa formazione godeva a partire dai tempi del minibasket. Le cose iniziano a cambiare nel 2008, con Vincenzo Sorbetto allenatore, che inizia un percorso di crescita tecnico-agonistica del gruppo, che permette alla Libertas la possibilità di disputare il campionato di Eccellenza Under 15, capitanato dal coach, "nuovo arrivato" in casa Libertas, Raul Giannoni, che completa il discorso ottimizzando le risorse a disposizione, gestendo con sapienza le partite dalla panchina, dando quel "plus" che un allenatore del suo calibro e della sua esperienza può dare.
Il risultato di questi ultimi tre anni di lavoro, oltre al virtuale 9° posto (ma siamo sicuri che questa Libertas Under 15 poteva valere di più), è la crescita individuale di molti giocatori; per alcuni, come Lenti (adesso nell'orbita della Nazionale di categoria) e Dal Canto c'è stato il riconoscimento della Selezione Regionale Toscana, per altri, come Bacci di Capaci, quest'ultima annata ha rappresentato il momento di svolta (grazie anche alle intuizioni del coach) nella propria evoluzione tecnica e nella capacità di saper mettere le proprie doti al servizio della squadra. Altri ancora, come Tonarini, hanno trovato il modo di dare un importante contributo alla causa pur dovendo fare i conti con una serie impressionante di infortuni, ed altri, come Vincelli, hanno saputo trovare il modo di chiudere alla grande, nella partita più impegnativa, una stagione scandita dalle difficoltà della crescita e dell'adeguamento a livelli agonistici superiori. Ugualmente da cogliere segnali positivi per i più alterni (nel rendimento) Campioni, Gentili, Filippeschi (ad es. grande nell'applicazione difensiva di 20' su Mussini nell'ultima partita, pur non essendo stato in precedenza mai utilizzato). E così bravi Cecchi, Minervini nel continuare a fare gruppo (con i '97 Vanni e Monelli) nonostante i pochi minuti di utilizzo.
Oggi la Libertas Liburnia Under 15 si può degnamente considerare la prima forza a livello toscano, dopo aver sancito la propria supremazia a livello cittadino.
Si chiude una grande annata, con un risultato che da tempo la Libertas a livello giovanile non otteneva: gli auspici sono tutti per la continuità, per la collaborazione tra le componenti societarie (genitori compresi-cui va il nostro ringraziamento, elemento fondamentale per le piccole società come la nostra), per la conferma di una tendenza al miglioramento ed alla crescita.

Tornare da vincitori, dal sito http://www.finalibasket.it/

scusate per la qualità del primo video (non mi ero accorto che l'obiettivo era ruotato... ma la sequenza dovrebbe funzionare

"Livorno fa festa a metà, Reggiana battuta sulla sirena ma va ai quarti"

La Trenkwalder Reggio Emilia conquista il pass per i quarti di finale ma suda più del previsto. Ad imporsi nella gara di chiusura del gruppo D è la Liburnia Libertas Livorno che si impone 71-70 dopo un supplementare grazie ai liberi di Dal Canto a 6” dalla sirena aggiuntiva, dopo aver condotto anche di 10 lunghezze.
Nel serale del PalaAngioni-Caliendo di Maddaloni solo la matematica tiene aperte le porte della qualificazione alla Libertas che deve vincere di almeno 17 punti o sperare in un ko della Fortitudo per garantirsi un posto nei quarti. Gli emiliani, quasi certi del primo posto, partono a rilento e Vincelli e Dal Canto li castigano un paio di volte a testa. Lenti è la solita calamita a rimbalzo (27 carambole alla fine) e nemmeno Anumba, altro promettente prospetto, può contenerlo. Reggio appare più contratta e dopo il 2-8 iniziale al 5’ è già timeout per Paladini. I raddoppi costanti su Lenti imbrigliano i labronici mentre è proprio il lungo di origine africana a muovere il tabellone per i reggiani. Grazie a due ‘and one’ di Dal Canto e Bacci la Liburnia doppia i rivali (16-8, -2’40”) che in attacco si aggrappano al leader Mussini (8 punti di fila). Alla prima pausa è 18-12 Livorno, malgrado la virgola di Lenti. La Trenkwalder ha le polveri bagnate (1/16 da 3 in 20’) e Livorno si limita a gestire, forte del tesoretto accumulato, anche perché alle fiammate di marca biancorossa firmate Caleffi fanno da contraltare le forzature di Magnani. La difesa reggiana aumenta la pressione e i toscani vedono raramente l’anello, perdendo numerosi palloni e innescando i contropiede di Reggio. Una tripla di Caleffi e un’entrata di Mussini valgono il sorpasso (22-25 al 18’) ma i gialloblu sono lì e tornano avanti poco prima della pausa lunga con Bacci e Dal Canto, andando al riposo sul 28-25 grazie ai primi punti dalla lunetta di Lenti (a cui si aggiungono già 15 rimbalzi). Al rientro i ragazzi di coach Giannoni allungano con Dal Canto e Vincelli, ma le incursioni di Galeotti riducono il gap (33-31 al 22’). L’elastico prosegue e un 2+1 di Bartoli riporta ad un canestro di differenza lo scarto, merito della maggiore aggressività a rimbalzo d’attacco che giova alla Trenk, la quale fa sentire il fiato sul collo della Libertas. Ciononostante i livornesi sono determinati a conquistare la posta in palio e riprendono un piccolo margine grazie a Dal Canto e Vincelli chiudendo 45-40 il terzo quarto e allungando poi fino alla doppia cifra di margine in apertura di ultima frazione (52-42 al 33’) sempre per merito al duo sopra citato. Reggio trova linfa in Maccieri e Caleffi (9 punti in tandem), riavvicinandosi fino al 55-51 del 37’, mentre un minuto dopo è un siluro di Mussini a siglare il -1. Poco dopo Anumba saluta per raggiunto limite di falli. La Libertas si aggrappa a Dal Canto che con un gioco da tre punti tiene dietro la Trenk (58-54, -1’24”) che però risponde pan per focaccia con il solito, imprendibile, Mussini (23+12). Allo scoccare dell’ultimo giro di lancette però il faro biancorosso sbaglia il libero aggiuntivo mentre i toscani mangiano il cronometro. A 24” dal termine Galeotti pareggia i conti mente Bacci fallisce il sorpasso dalla lunga distanza. Come accaduto nella sfida precedente tra Treviso e Venezia serviranno almeno 5’ aggiuntivi per decretare il vincitore. Il botta e risposta Galeotti-Bacci apre il prolungamento,  ma Reggio è più cinica e vola 63-70 (-1’28”) con una tripla di Giordano e un contropiede di Galeotti, prendendo in mano le redini dell’incontro. Livorno è monotematica e Lenti non ha fortuna segnando solo dalla linea della carità. La svolta è però dietro l’angolo Un canestro di Bacci a 56” dalla conclusione ridà speranza ai labronici (66-70) ma il libero aggiuntivo è sputato dal ferro; il possesso resta gialloblu e lo stesso Bacci si fa perdonare insaccando la bomba del -1 a 44” dalla sirena. Reggio sciupa l’attacco e gli ultimi 20” sono di Livorno. Dal Canto subisce fallo con 5.6” ancora da giocare: l’esterno non tema e fa 2/2 (71-70), mentre Mussini non centra il bersaglio da oltre i 6,75.
La Reggiana chiude il girone a quota 4, a pari punti con la Fortitudo Bologna e la stessa Livorno, ma accede da prima classificata ai barrage dove incrocerà la Junior Leoncino Venezia-Mestre che si è sbarazzata nello spareggio del gruppo C dei cugini della Benetton Treviso, arresisi 76-73 dopo ben due overtime. La Liburnia chiude terza a causa della differenza canestri sfavorevole nella classifica avulsa e si consola con la seconda vittoria e il primato di categoria tra le toscane.
Questa la classifica avulsa tra le formazioni a quota 4: Reggio Emilia 1-1 (+12), Bologna 1-1 (+7), Livorno 1-1 (-19).

LIBURNIA LIBERTAS LIVORNO – TRENKWALDER REGGIANA REGGIO EMILIA71-70
Livorno: Minervini ne, Filippeschi, Tonarini, Lenti 8, Cecchi ne, Campioni, Bacci di Capaci 17, Monelli ne, Gentili 3, Vincelli 17, Dal Canto 26, Vanni. All. Giannoni

Reggio Emilia: Magnani, Mussini 23, Fontanesi, Vacondio ne, Giordano 3, Santacaterina ne, Galeotti 11, Maccieri 11, Anumba 6, Bartoli 6, Cattelani ne, Caleffi 10. All. Paladini

ARBITRI: Capotorto di Roma e Conterosito di Matera.
PARZIALI: 18-12, 29-25, 45-40, 58-58.

Note: usciti per 5 falli Bartoli, Galeotti e Anumba (REG).
Tiri Liberi: Livorno 18/32, Reggio Emilia 3/12; Tiri da 2: Livorno 25/64, Reggio Emilia 26/62; Tiri da 3: Livorno 1/6, Reggio Emilia 5/29.

Michele Falco

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La "bella" con lo "squadrone arancione", (dal sito http://www.finalibasket.it/)

purtroppo durante il caricamento ci sono stati "salti di linea" per cui gli spezzoni 1, 7 e 9 li ho dovuti caricare nuovamente in seguito... quindi non è possibile avere tutti i video in sequenza.

"Livorno si aggiudica il derby toscano. Lenti incontenibile"

Il dinner match del PalaAngioni-Caliendo chiude la seconda giornata del gruppo D.
Il derby in salsa toscana tra la Liburnia Libertas Livorno e i Dragons (sic) S. Giovanni Valdarno termina con la vittoria dei primi (51-46), di fatto, potrebbe però significare addio anticipato per entrambi i sodalizi a meno di clamorose congiunture.
Una tripla di Bianchi dopo la palla a due scardina immediatamente la zona dei tirreni, che però sonoefficaci sotto canestro grazie alle leve del centro Lenti. Il lungo livornese è abile nel catturare carambole sotto i cristalli e trova 4 punti che valgono il 6-3 dopo 1’40” di gioco. La zona pari di coach Giannoni sigilla a dovere il pitturato Libertas e S. Giovanni Valdarno trova le giuste contromisure solo verso la fine del quarto, attaccando con maggior pazienza e passando meglio la sfera. Gli aretini non scendono oltre il possesso di distanza, rifacendosi sotto con un’invenzione di Shehaj (10-9 all’8’), mentre la Liburnia predilige il gioco all’interno dell’area, sia per sfruttare Lenti, sia per ferire con le folate di Tonarini e proprio grazie all’asse play-pivot va al riposo iniziale avanti 13-9. Bianchi dà il la alla riscossa del Valdarno e in meno di 2’ si materializza il controsorpasso, griffato Parolai-Shehaj (15-18). Tant’è che coach Giannoni è costretto a chiamare timeout per togliere l’inerzia dalle mani dei sangiovannesi. La mossa però non frutta, Bianchi piazza la seconda tripla (16-21 al 14’) e il ‘corri e tira’ che prende il sopravvento non giova a nessuno.  Livorno rallenta i ritmi giocando più controllata, ma Lenti è troppo isolato in post alto e spesso esce in punta oltre l’arco dei 6,75, diminuendo di parecchio al sua pericolosità. I Dragons flirtano con la doppia cifra di vantaggio (16-25 al 17’), sfruttando diverse seconde chance e  tengono a distanza i rivali che, invece, continuano a litigare col canestro (5 punti nei secondi 8’30”). Lenti ridà ossigeno ai suoi, mentre Dal Canto ricuce lo strappo dalla lunetta mandano le squadre alla pausa lunga sul 22-25.
I Dragons non si lasciano intimorire dal fortino livornese e mandano a bersaglio buoni tiri dalla media, pur pagando dazio a rimbalzo contro Vincelli e soci. E’ proprio l’ala della Liburnia, di concerto con Tonarini, a ridare nuovamente la testa ai gialloblu (30-29 a -5’33”). Il quarto fallo di Parolai complica ulteriormente i piani dell’SGV, visto che la situazione delle penalità degli altri componenti dello starting five è tutt’altro che rosea. Il testa a testa prosegue ma Livorno scappa grazie alle ‘torri’, toccando il 36-31. Lenti è una presenza su entrambi i lati del campo (20 punti con 9/13 da 2 e 16 rimbalzi) e costringe i dirimpettai a girare al largo; così ci pensa un missile di Pelucchini a riportare in scia i verdearancio. Il numero 8 livornese non fa sconti e all’ultimo pit stop è 40-34 Libertas. L’agonismo la fa da padrone, in quanto un ko vale il biglietto di ritorno a casa e a ravvivare il match ci pensa il buzzer beater dalla distanza di Shehaj allo scadere dei 24”. La Synergy ci crede e con Bianchi impatta a quota 42, mentre Livorno non scrive punti a referto nei primi 4’. Lenti si carica sulle spalle i suoi ed è  un sfida nella sfida con l’onnipresente Bianchi (20 punti, 9 rimbalzi, 6 recuperi e 5 assist). Un contropiede di Tonarini spinge la ‘tripla L’ sul 48-43 (-3’34”). I ferri sembrano stregati e la contesa si trascina fino all’ultimo giro di lancette con Livorno avanti di 4. Vincelli fallisce un comodo match point, ma Valdarno non e approfitta e anzi è la Libertas a capitalizzare i viaggi in lunetta di Tonarini e Lenti chiudendo 51-46.
LIBURNIA LIBERTAS LIVORNO – SYNERGY BASKET VALDARNO 51-46
Livorno: Minervini ne, Filippeschi ne, Tonarini 9, Lenti 20, Cecchi ne, Campioni 2, Bacci di Capaci 4, Monelli ne, Gentili, Vincelli 8, Dal Canto 8, Vanni ne. All. Giannoni

S. Giovanni Valdarno: Veyrat ne, Shehaj 7, Ermini, Bianchi 20, Pelucchini 7, D’Alessandro 4, Bencinvenni, Giuliani, Innocenti 2, Parolai 6, Gonnelli, Fantoni. All. Pugliese

ARBITRI: Vitanostra di Bari e Giovannetti di Terni.
PARZIALI: 13-9, 22-25, 40-34.

Note: Uscito per 5 falli Innocenti (SGV).
Tiri Liberi: Livorno 11/26, Valdarno 3/7; Tiri da 2: Livorno 20/51, Valdarno 14/51; Tiri da 3: Livorno 0/2, Valdarno 5/23.

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Michele Falco

l'esordio infelice contro Bologna (dal sito http://www.finalibasket.it/)

 cliccando il filmato qui sopra dovrebbero venire i filmati in successione
Caserta – La prima palla del match viene conquistata da Livorno che però sbaglia l’appoggio e lascia un facile rimbalzo alla Fortitudo. Dal Canto segna i primi due punti della gara ad appena 2 minuti dall’inizio del match; Casali risponde dopo un po’ di tempo a Livorno. La gara ha il sapore degli scontri della pallacanestro d’un tempo ed il pubblico presente al Pala S.Gobain lo sente. Livorno piazza il primo break di 4-0 complice una difesa poco attenta da entrambe le parti. Bologna non si spezza e ritorna in vantaggio di 6 punti a 3’11’’ dalla fine del primo quarto, costringendo coach Giannoni a chiamare sospensione. Livorno passa a zona e la F103 la buca subito con 3 bombe da tre punti di Mastellari, miglior realizzatore fino a questo momento della gara. Il quarto si chiude con una bomba da 3 di Mastellari che porta la Fortitudo avanti di 8 lunghezze a fine primo quarto: 10-18. Piovono triple sulla testa di Livorno che in un lampo si ritrova sotto di 13 punti (12-25) grazie ai tiri di Mastellari e Casali. Nota di cronaca a 7’10’’ dalla fine del terzo quarto Mastellari ha già messo a segno ben 5 triple e Livorno non può che chiamare time out. All’uscita dal time out, Lenti sblocca la Libertas ma dall’altra parte Pesino mette a segno un’altra tripla. I bianco-blu non mollano e provano a ricucire con Bacci e Lenti, ma la “F Scudata”non molla e non cede punti e così si arriva a 3’51’’ sul 18-31. Bologna è un rullo che concede poco agli avversari e ruba molti palloni cercando più volte il penetra e scarica ed il tiro dalla lunga distanza; la Libertas, da “formica operosa”, non molla e tiro su tiro prova a ridurre lo svantaggio. Il quarto si chiude ancora con una bomba della Fortitudo ma non di Mastellari, ma bensì di Casali: 25-39. Nel terzo quarto si fatica a segnare da entrambe le parti e spesso la sfortuna non aiuta entrambe le squadre su alcune conclusioni. La Fortitudo si sblocca e Allodi mette a segno il primo tiro da 3 del quarto; Livorno non riesce in alcun modo a contrastare l’”Aquila” di coach Politi che però non riesce mai a dare il break decisivo. La Libertas si arrampica sugli specchi cercando di rimontare il più possibile ma il tiro di Allodi rende vani tutti i tentativi di Bacci e soci e porta la F Scudata sul 31-55 alla terza sirena. Si riprende a giocare e Pesino vuole continuare a dare spettacolo con un altro tiro da 3 punti segnato; è ancora lui che mette a segno due punti e subisce anche fallo, il tiro libero è però lungo sul secondo ferro. Livorno gioca tutte le sue carte in questo match ma la difesa della Fortitudo è eccezionale e tiene a lungo i toscani sotto i 40 punti; Pesino non si ferma e mette a segno ancora 2 punti ed un personale 1/2 dalla linea della carità. La gara oramai ha una sola padrona ed è la Fortitudo Bologna che domina e concede qualche tiro ai livornesi che a 3’26’’ sono sotto 42-67. La gara prosegue su questa linea fino al 40° e la gara va agli atti con il punteggio di 51-71.
Altre immagini della partita su https://picasaweb.google.com/102359345739250003441/LiburniaBasketLivornoFortitudoBologna#

Fortitudo Bologna - Libertas Livorno  71-51 (16-10; 37-25; 55-31)
Fortitudo Bologna: Ferri, Camporesi, Mastellari 13, Casali 25, Allodi 13, Pesino 11, Bertoncelli 4, Gambetti, Bruni, Spiga, Cempini 1, Trevisan 4. All.: F.Politi.
Libertas Livorno: Minervini, Filippeschi 2, Tonarini 2, Lenti 20, Cecchi, Campioni 2, Bacci Di Capaci 7, Monelli, Gentili 2, Vincelli 6, Dal Canto 10, Vanni. All.: R.Giannoni.